Ravenna, piattaforma agroalimentare in cerca di investitori

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La prospettiva di attrarre circa 20 milioni dai fondi del Pnrr per una piattaforma sulla logistica dell’agroalimentare si fa sempre più solida. E quindi l’Autorità portuale ora cerca partner privati, che possano far parte del progetto quando questo avrà raccolto i finanziamenti europei. E’ stato quindi pubblicato, a firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale di Ravenna, Daniele Rossi, l’avviso esplorativo per «l’acquisizione di manifestazioni di interesse all’insediamento nella piattaforma logistica agroalimentare nell’ambito portuale di Ravenna». In altre parole, il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha messo a disposizione, tramite bando, fondi «per sostenere lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti». Via Antico Squero ha quindi approntato un progetto sulla Logistica 2 dove il progetto è quello della creazione di una “Piattaforma logistica multimodale per le filiere agroalimentari nell’ambito portuale”, come si legge nella proposta pubblicata ora dall’Adsp. Le porzioni di questa piattaforma «saranno assegnate in concessione, dopo l’ultimazione dei lavori di urbanizzazione ed allestimento dell’area, a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica, mediante confronto competitivo». Ed è questo il motivo per cui l’Autorità portuale ha pubblicato l’avviso. Acquisirà manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati ad insediarsi per far emergere le disponibilità e «definire soluzioni progettuali capaci di incidere sullo sviluppo della capacità logistica della filiera agroalimentare locale, ridurre gli impatti ambientali, innovare processi e digitalizzare le attività». Un avviso con cui l’Adsp non si vincola, comunque, ad assegnazioni di concessioni «né l’avvenuta presentazione della manifestazione di interesse costituirà vincolo per gli operatori economici interessati a prendere parte alla successiva procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione in concessione delle aree».

Durante la fase istruttoria, quindi, i potenziali partner saranno «informati dell’avvio della successiva procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione in concessione delle aree in oggetto e, nel periodo intercorrente, saranno aggiornati mediante periodiche informative dell’AdSP, anche in riscontro a quesiti specifici, sullo stato di avanzamento delle opere di allestimento e urbanizzazione dell’area L2 e su altri aspetti rilevanti quali, ad esempio, l’opportunità di incentivi o contributi per l’insediamento». Gli operatori che paleseranno il loro interesse con l’avviso dovranno comunque «allegare una relazione contenente una descrizione di massima del loro progetto di investimento, in cui dovranno emergere i principali dati e informazioni relativi all’operatore economico».

Anche un campofotovoltaiconell’area

Una piattaforma da 42 ettari, servita da collegamento ferroviario e viario, e sorretto da una comunità energetica. Questi gli assi portanti con cui l’Autorirà portuale impronterà il suo progetto, candidandolo al bando ministeriale, con cui spera di attrarre fino a 20 milioni derivanti dal Pnrr. La realtà produttiva che sorgerà tangente alla Classicana ospiterà infatti anche un campo fotovoltaico, la cui energia sarà messa in rete e data in disponibilità alle aziende insediate, a prezzo calmierato. All’incirca metà della disponibilità dell’area sarà infatti costituita da lotti per le aziende che vorranno investire, e che probabilmente ora paleseranno il loro interesse attraverso l’avviso pubblicato da Adsp. Il resto sarà fotovoltaico e, in questi casi, è possibile la vendita diretta alle imprese in loco, con una commercializzazione sgravata da oneri e incentivata. (an.ta.)

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