Ravenna, omicidio Minguzzi, chiesto l'ergastolo per i tre imputati

Dopo circa 4 ore di requisitoria, il sostituto procuratore Marilù Gattelli ha chiesto l'ergastolo nei confronti di Alfredo Tarroni, Orazio Tasca e Angelo Del Dotto, accusati di avere sequestrato e ucciso nell'aprile del 1987 ad Alfonsine il 21enne Pier Paolo Minguzzi, cercando di estorcere alla famiglia un riscatto di 300 milioni di lire. Il pm ha anche chiesto alla corte d'assise di Ravenna presieduta da Michele Leoni ((a latere il giudice Federica Lipovscek) la trasmissione degli atti con l'ipotesi di falsa testimonianza nei confronti di Stefano Giubbottini, carabiniere chiamato a testimoniare nel corso del processo per i fatti accaduti 35 anni fa. Si è infine rimesso alla decisione dei giudici per valutare anche l'ipotesi di falsa testimonianza nei confronti di un altro militare ora in congedo, il maggiore Giorgio Tesser, in quegli anni comandante dell'Anticrimine di Bologna inviato in Romagna per seguire il caso.Nei confronti di Tarroni, all'epoca idraulico di Alfonsine, nonché di Tasca e Del Dotto, ex carabinieri di stanza nella caserma di quella località, la Procura ha contestato le aggravanti dei "futili motivi e dei motivi abietti", riscontrando inoltre "la minorata difesa, la crudeltà delle sevizie derivate dalle modalità violente e torturanti dell'uccisione", messe in atto prima di gettare il cadavere del 21enne nel Po di Volano, legato a una grata di ferro. 

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