"Ravenna musica" apre con Lonquich e Zanchini

L’attesa è stata tanto lunga e incerta, che l’apertura dei teatri e dello spettacolo dal vivo è sembrata arrivare quasi improvvisa, imprevista. Ma, dopo che il teatro Alighieri ha riaccolto il pubblico con il concerto di Riccardo Muti sul podio dei WienerPhilharmoniker, ecco che anche la storica Associazione musicale “Angelo Mariani” riprende il filo del discorso lasciato in sospeso fin dallo scorso anno con il suo pubblico e riesce, nelle ultime settimane prima dell’estate, a proporre uno scorcio inatteso di quel cartellone di Ravenna Musica, che comunque non aveva rinunciato ad allestire. Si tratta di due appuntamenti dedicati rispettivamente a due figure tra loro lontane nel tempo e nello stile: Beethoven e Piazzolla. Accomunati però da ricorrenze celebrative: per il primo, si sa, gli omaggi che nel 2020 dovevano essere allestiti per i 250 anni dalla nascita sono stati bruscamente interrotti; per il secondo, il centenario della nascita cade proprio quest’anno. Ma andiamo con ordine.

Il primo concerto, che si terrà il venerdì 21 maggio, sarà proprio quello dedicato al celebre bandoneista e compositore argentino, ma di origini italiane, Astor Piazzolla – molto legato tra l’altro al nostro Paese, dove ha speso una parte non trascurabile della sua parabola artistica. A interpretare una scelta delle sue musiche sarà una giovane compagine attiva dal 2014 ma che già ha saputo distinguersi in importanti contesti nazionali, l’Orchestra da Camera Canova, diretta da Enrico Saverio Pagano. Al suo fianco uno dei virtuosi che meglio possono restituire il “sapore” e l’essenza del gesto compositivo di Piazzolla e del suo “Nuevo Tango”: il fisarmonicista Simone Zanchini. Il programma propone alcune delle pagine più celebri e amate dal pubblico, come Fuga y misterio,Melodia en la menor, Concierto “Aconcagua” e Las CuatroEstacionesPortenas.

A Ludwig van Beethoven è invece dedicato il secondo concerto, quello di martedì 25 maggio. Protagonista è di nuovo un’orchestra: l’Orchestra da Camera di Mantova, ovvero una formazione che vanta quarant’anni di esperienza, importanti riconoscimenti (tra tutti il Premio Abbiati), concerti tenuti in tutto il mondo e collaborazioni con i musicisti più prestigiosi dei nostri anni – da Gidon Kremer a Kent Nagano. In questo caso, si tratta del primo appuntamento che l’Orchestra dedica all’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, un progetto che sarà poi completato nel prossimo autunno sempre con solisti di altissimo livello. Come quello che, infatti, salirà in palcoscenico insieme all’orchestra, sia nella veste di solista alla tastiera sia di direttore: Alexander Lonquich. Un musicista di fama internazionale e dai vasti orizzonti, che non ha certo bisogno di presentazioni e che in questa occasione interpreta i primi due concerti pianistici di Beethoven. Ristabilendo l’esatto ordine cronologico: il Secondo in si bemolle maggiore op. 19 e il Primo in do maggiore op. 15, rispettivamente composti nel 1793 e nel 1795, negli anni in cui ancora Beethoven si distingueva nelle sale da concerto come straordinario pianista.

Entrambi i concerti iniziano alle ore 20.

Info: 0544 39837
www.angelomariani.org

Emilia Romagna Concerti riprende la sua attività con una ricca programmazione recuperando alcune serate cancellate a causa del Covid e presentando diverse novità di grande richiamo. La Rassegna Capire la musica ricomincia infatti domani alle 20 al teatro Alighieri con il giovanissimo violoncellista Enrico Mignani accompagnato dal decano dei Pianisti Italiani: Bruno Canino, un vero monumento del pianismo internazionale che si è esibito a Ravenna negli ultimi 50 anni sia come solista sia come accompagnatore di musicisti quali Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo e Uto Ughi. In programma musiche di Respighi, Schumann e Brahms. Si continua il 26 maggio, sempre al Teatro Alighieri alle 20, con la Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi nello Stabat Mater di Pergolesi (Soliste Sara Rossini e Daniela Pini) e nella monumentale sinfonia Jupiter di Mozart. A seguire, il 30 giugno alla Basilica di San Francesco con l’atteso concerto dell’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi, diretta da Federico Ferri, in un programma Schubertiano; mentre, all’Arena Classis, si esibiranno il pianista Ramin Bahrami (14 luglio) e il funambolico violinista Roman Kim (24 luglio). Continuerà nei mesi di luglio e agosto la stagione di 8 Concerti da camera nella Chiesa di Lido di Classe, così come saranno ripetute le fortunate esperienze di animazione musicale nei Grest delle Parrocchie ravennati .

Come noto la rassegna Capire la musica si avvale del contributo del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i Beni Culturali. I concerti avranno la durata massima di 75 minuti e quindi consentiranno al pubblico di rincasare agevolmente nonostante il coprifuoco. I biglietti per i Concerti di maggio, in accordo con il Comune di Ravenna, avranno prezzi e bassi, da 5 a 20 euro, e saranno disponibili su appuntamento alla biglietteria del teatro Alighieri, oppure telefonando al numero 0544 249244 nei giorni feriali dalle 9 alle 13, o in alternativa scrivendo una mail a ticket@teatroalighieri.org.

Info: www.teatroalighieri.org

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