Ravenna. Legacoop Romagna: "Porti, subito i decreti della Zona logistica semplificata"

Archivio

"Il ritardo del governo nell'approvazione dei decreti della Zona logistica semplificata dell'Emilia Romagna frena lo sviluppo del territorio romagnolo, già fortemente provato dai danni delle recenti alluvioni e degli eventi atmosferici". Con queste parole Legacoop Romagna si unisce all'appello che il presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, Giorgio Guberti, ha inviato alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al ministro per gli Affari Europei e le Politiche di Coesione, Raffaele Fitto. La Zls è stata istituita con delibera dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, spiega Legacoop, che l'ha corredata dal Piano di Sviluppo Strategico. La Zls occuperebbe un'area di 4.900 ettari, nove province, 28 comuni, 25 aree produttive e 11 nodi intermodali, coinvolgendo più di 100.000 addetti. Il suo fulcro è nel porto di Ravenna, "il quale- prosegue- è interessato da un programma triennale di investimenti di 3 miliardi e 140 milioni che ha l'obiettivo di consolidarlo e rafforzarlo come scalo navale nevralgico per il commercio con il Mediterraneo orientale e il nord Africa". Di fatto, la Zls prevede sgravi fiscali, semplificazioni autorizzative e agevolazioni: "Sono elementi in grado di attrarre investimenti da parte di imprese non solo del territorio- spiegano- in grado di supportare il sistema economico e generare benessere diffuso". In definitiva, "Legacoop Romagna vede nella Zls un'opportunità di crescita per le cooperative". Diversamente, vede un freno allo sviluppo nel ritardo del governo. In definitiva, "riteniamo inaccettabile-conclude Legacoop Romagna- la mancanza di risposte alla proposta". 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui