Ravenna, l'ultima canzone del menestrello: un defibrillatore con le offerte per Luca

A tutti le sue melodie strappavano il sorriso e – come risultato evidente dalla folla ai funerali e alla camera ardente, e ancor più dai tanti commenti sui social –, facevano bene. E in qualche modo Luca Blanco, il menestrello di viale Alberti, continuerà a farlo ancora. D’altronde, anche sui manifesti in cui il cantastorie dalle mille rime e canzoni era definito «indimenticato e indimenticabile». E così il suo ricordo resterà per sempre. Tutte le offerte raccolte infatti sono state consegnate all’associazione Cuore e Territorio; l’idea, come spiega Luca, dipendente delle onoranze funebri Domenichini (che, appresa la notizia della morte di Blanco, ha proposto, ottenendo l’approvazione dal titolare, che fosse l’impresa stessa a farsi carico delle spese delle esequie) è quella di utilizzare il ricavato per l’acquisto di un defibrillatore da posizionare in viale Alberti, uno dei “palcoscenici” del cantastorie di strada che viveva nella zona. In questo modo il suo spirito libero e altruista continuerà a rassicurare la città che sabato ha reso l’ultimo saluto al 50enne morto a fine febbraio nel corso di una cerimonia funebre officiata da don Luciano Chistè, parroco di san Paolo Apostolo. La salma è poi stata portata al cimitero di Villanova San Michele, dove il 50enne riposa accanto alla madre e al fratello.