Ravenna, il mondo del volley piange Vittore, tifoso morto per covid

Archivio

Anche se i numeri dei contagi restano sempre bassi, il covid continua a mietere vittime. Secondo quanto comunicato dall’Ausl, nella giornata di ieri si registra il decesso di una 87enne, morte che va a sommarsi a quella di Stefano Amici, 63enne ravennate molto conosciuto nell’ambiente della pallavolo per i suoi trascorsi di grande tifoso delle squadre che hanno calcato il campo del PalaCosta in particolare nel trentennio intercorso dall’inizio degli anni Settanta alla fine dei Novanta. Nel giorno in cui si celebra il trentennale dello scudetto del Messaggero, vinto il 25 maggio del 1991 contro Parma, la pallavolo ravennate perde così un altro dei personaggi che ne hanno fatto la storia, seppure non abbia mai disputato una partita. Vittore, questo il soprannome che lo ha reso celebre nell’ambiente, è scomparso all’ospedale di Ravenna dopo che era stato trasferito da quello di Rimini: da tempo non godeva di buona salute per alcune patologie pregresse. Nella giornata di oggi il corpo dovrebbe essere trasportato nella camera mortuaria.

Il ricordo via social

Classe ‘58, Amici nel corso della sua vita ha lavorato nelle piattaforme dell’Anic, poi Eni: non era sposato e non aveva figli. Subito dopo il suo decesso il mondo del volley lo ha ricordato con tanti messaggi sui social, stringendosi in un abbraccio virtuale alla famiglia e ai conoscenti. «Vittore ha seguito le squadre giallorosse fin dai tempi dei Vigili del Fuoco – racconta Paolo Badiali – passando poi il periodo caratterizzato dal coach pisano Piazza fino all’arrivo di Brusi, che costruì il Messaggero. Anche negli anni passati ogni tanto veniva al Pala De André, dove era apprezzato come grande conoscitore di questo sport».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui