Ravenna, Federico Marchetti lascia Yoox

Ci sono persone che guardano il mondo cambiare, altre, invece, che contribuiscono a far sì che il cambiamento avvenga. Fanno oggi quello che molti non riuscirebbero a pensare domani, ponendo i tasselli dell’innovazione, che alimenta il progresso.
Uno di questi è sicuramente Federico Marchetti, l’imprenditore ravennate che con la sua Yoox ha inventato il concetto della moda online. Mentre tutto il mondo ragionava in analogico, Marchetti pensava già in digitale, unendo i cromosomi maschile e femminile Y e X con il simbolo del codice binario. Ventuno anni fa l’inizio dell’avventura, che ora per l’imprenditore romagnolo è giunta alla fine. Venerdì scorso Marchetti è uscito per l’ultima volta dagli uffici di Yoox Net-A-Porter, salutando la poltrona di presidente dalla quale ha manovrato la sua startup fino al punto di farla diventare un marchio di stile e successo riconosciuto in tutto il mondo, al punto che nel 2018 il colosso svizzero del lusso Richemont – già socio dal 2015 – ha deciso di acquistarne la piena proprietà, lanciando un’opa sul cento per cento delle azioni. Ai giornali di mezzo mondo Federico Marchetti ha parlato di Yoox come di «un figlio, che ora è arrivato il momento di lasciar andare per la sua strada». La forza di quell’impresa, forse, è che è nata sognando, prendendo corpo dentro la mente di un ravennate creativo, che non è mai sfuggito al confronto. Perché in fondo, Yoox, altro non è che il negozio dei sogni secondo Federico Marchetti.
Un trionfo che, oggi più che mai, l’imprenditore vuole condividere, perché «la mia azienda - ricorda - ha dato lavoro a tantissimi romagnoli, anche in posizioni cruciali: Massimiliano Benedetti direttore marketing, Gabriele Tazzari direttore tecnologia, Irene Boni office of the Ceo, Francesca Gardini online flagship stores director. In poche parole - ci tiene a dirlo - una grande parte del suo successo è dovuto alla tenacia, intelligenza e forza di questi romagnoli e romagnole».