Ravenna, autopsia sulla piccola Isabel: annegamento

L’esito preliminare dell’autopsia sul corpo di Isabel Zanichelli conferma i sospetti: la piccola sarebbe morta per annegamento. Escluse per il momento altre ipotesi, come per esempio il malore. Sebbene la consulenza debba ancora essere depositata, pare siano da escludere altre circostanze in merito alla tragedia in mare che la scorsa settimana ha visto come vittima la bimba di 7 anni proveniente da Bagnolo in Piano, nel Reggiano, deceduta all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dopo il trasporto disperato dalla spiaggia di Lido di Classe, la mattina precedente. L’esame autoptico è stato affidato dal sostituto procuratore Monica Gargiulo, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, indagando entrambi i genitori della piccola, presenti in spiaggia quel giorno; si tratta di un atto dovuto, da un lato per poter conferire l’incarico al medico legale, dall’altro per garantire a madre e padre della vittima il diritto di difesa nel corso delle indagini, qualora emergessero eventuali profili di responsabilità.
C’è un ulteriore aspetto che riguarda l’inchiesta: poiché i genitori risultano indagati pur essendo allo stesso tempo – in astratto – anche parti offese, su richiesta della Procura al giudice per le indagini preliminari è stato nominato per la bimba un curatore speciale, in altre parole una figura terza che avrà il compito di tutelare gli interessi della defunta sia durante le indagini che in vista di un eventuale processo, qualora gli accertamenti dovessero evolvere verso una richiesta di rinvio a giudizio.
Il dramma, ormai 10 giorni fa, si è consumato nella spiaggia libera adiacente al Bagno Go Go Beach. C’era la bandiera rossa e le onde erano alte circa un metro. La bambina era insieme al padre e a un cuginetto. A qualche decina di metri di distanza c’era anche la madre. Si trovavano in acqua quando un’onda ha sommerso i due bambini. Il maschietto è stato portato a riva da un addetto al salvataggio, intervenuto subito dopo un collega che si era tuffato per raggiungere la bambina. Le condizioni di Isabel sono apparse subito gravi. Durante le operazioni di rianimazione sono intervenuti anche un medico e un operatore del 118 fuori servizio, che in quel momento si trovavano in zona. I tentativi di salvarle la vita praticandole il massaggio cardiaco sono durati circa una quarantina di minuti. Dopo di che l’ambulanza ha trasportato la bambina all’ospedale di Ravenna, da dove è decollato l’elicottero verso l’ospedale “Sant’Orsola” di Bologna. Troppo gravi tuttavia le sue condizioni. Tenuta in coma farmacologico fino al giorno seguente, lunedì mattina i medici hanno dichiarato il decesso.