Ravenna, assenteista risarcisce lo stato con 11mila euro

Dopo la condanna per assenteismo, Giuseppe Tedesco ha risarcito lo Stato. L’ex responsabile alle ispezioni della Direzione territoriale del Lavoro di Ravenna, al centro dello scandalo sui “furbetti del cartellino”, ha pagato 11.277 euro chiudendo così il fronte processuale aperto nei suoi confronti presso la Corte dei Conti. La Procura erariale aveva chiesto il doppio, sommando le retribuzioni percepite indebitamente dall’ispettore nelle giornate di assenza, i compensi extra intascati secondo l’accusa in orario d’ufficio, e il danno d’immagine per la pubblica amministrazione. Una cifra che lo scorso febbraio la Sezione regionale presieduta dal giudice Tammaro Maiello aveva ridotto del 50 per cento, a patto che il 63enne originario del Leccese e residente a Forlì chiudesse la faccenda versando il bonifico entro 30 giorni. Cosa che ha effettivamente fatto, ottenendo la chiusura del procedimento e la condanna al pagamento delle spese di giudizio, quantificate in 322 euro.

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