Ravenna, 65 casse con diamanti, oro e preziosi: 70enne insospettabile nascondeva un tesoro da 6 milioni VIDEO
Aveva nelle sue quattro abitazioni, nelle province di Bologna e Ravenna e nelle Marche, in tre cantine e in alcune cassette di sicurezza un vero e proprio tesoro fatto di diamanti, altre pietre preziose, monete d'oro, orologi di pregio e molto altro (tra cui anche sei casse piene di fossili e un dente di mammut), risultato essere il provento di furti commessi nell'arco di almeno 20 anni e il cui valore dovrebbe aggirarsi, complessivamente, sui sei milioni di euro. Questa la scoperta fatta dalla Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile di Bologna nel corso di una serie di perquisizioni a carico di un professionista di circa 70 anni, incensurato e finora mai sfiorato da indagini di polizia, che ora è indagato a piede libero per ricettazione.
L'uomo è stato individuato grazie al fatto che la sua abitazione bolognese, dove vive con la moglie (non indagata) veniva frequentata da una serie di ricettatori di medio-basso livello, dai quali l'indagato, a quanto pare un vero e proprio collezionista, acquistava la merce. Nel corso delle perquisizioni svolte nei mesi scorsi, dettagliano i due poliziotti, sono stati trovati oggetti di ogni tipo: non solo gioielli e preziosi, ma anche foto e videocamere, apparecchi elettronici, collezioni di farfalle e coleotteri, capi di divise militari della Seconda guerra mondiale, pistole antiche ad avancarica e anche 330.000 euro in contanti che l'uomo teneva nascosti in un finto libro. Per requisire tutta la refurtiva, sequestrata su disposizione del pm Manuela Cavallo, la Polizia si è dovuta rivolgere ad una ditta di traslochi, che alla fine ha portato via 65 casse del peso complessivo di 1,5 tonnellate.
Al momento non è ancora stato possibile catalogare tutta la merce sequestrata che il 70enne teneva nascosta nei posti più impensabili, perfino in un barattolo di crema Nivea. Finora la Polizia è riuscita a censire un decimo del patrimonio sequestrato, restituendo ai legittimi proprietari oggetti per un valore di circa 600.000 euro, risultati provento di furti commessi negli ultimi 20 anni in tutto il Centro-Nord.