Ragazzina stuprata a Rimini, il cerchio si stringe attorno agli amici
Cinque. È il numero dei giovanissimi riminesi su cui da domenica notte sono puntati i riflettori della seconda sezione della Squadra mobile e dei colleghi della sezione minori della Questura di Rimini, impegnati nell’indagine sullo stupro denunciato da una 15enne. Un ricostruzione dei fatti particolarmente delicata visto anche il contesto in cui questa drammatica vicenda si sarebbe consumata. I presunti violentatori (il condizionale è d’obbligo perché la versione sull’accaduto è ancora in piena ricostruzione e i “sospettati” negano la ricostruzione di quanto accaduto) sono infatti amici della ragazzina, persone della compagnia con cui anche domenica aveva trascorso la serata ormai destinata a chiudersi perché a ridosso del coprifuoco. Nel quintetto dei sospettati c’è anche il “fidanzato” con cui, senza alcuna costrizione, aveva deciso di cercare un po’ d’intimità in spiaggia. Dal nero della notte, però, nel pieno delle loro effusioni, si sarebbero materializzati gli altri quattro che avrebbero abusato sessualmente di lei. La ragazzina, assistita da genitori e psicologo, quei minuti interminabili a ridosso delle 23 li ha solo parzialmente rivissuti con gli investigatori negli uffici di piazzale Bornaccini lunedì, dopo essere stata dimessa dall’ospedale.