"Quella chiamata: 'Devo parlarti', così è iniziata questa avventura"
- 26 settembre 2023

Sabato 5 giugno 1993. All’ora di pranzo suona il telefono. Quello di casa, naturalmente, perché a quei tempi il cellulare era roba da imprenditori e i giornalisti che lo usavano erano quelli che la domenica facevano le radiocronache e che lo ricevevano in prestito per qualche ora dai boss delle radio. Alzo io la cornetta o forse la prende su mia mamma e poi me la passa, non ricordo con precisione. Dall’altro capo c’è Edo Ottaviani, mio ex capo per due anni alla Gazzetta di Cesena. Che dopo i convenevoli mi fa: “Ho bisogno di parlarti, sei libero oggi pomeriggio?”. Alle 17.30 sono da lui a San Mauro Pascoli. Prima ancora che abbia finito di parlarmi, io ho già deciso e gli ho già detto di sì, che ci sono e ci sarò. Ho più di due mesi prima che partano i corsi di Quark X-press per la video-impaginazione e per il disegno delle pagine, quindi il tempo per lasciare la redazione romagnola de Il Messaggero, quotidiano per cui collaboro da gennaio 1993, e per fare un po’ di ferie non mi manca.
L’uscita del primo numero è prevista per il 10 settembre ma di fatto inizio subito a lavorare per il Corriere Romagna. Volendomi come suo vice nella redazione sportiva, Edo mi ha chiesto di creare la squadra di collaboratori. E i primi acquisti li metto a segno domenica 6 giugno, quando, seduto sul sedile anteriore di “Kimba”, annuncio al proprietario del leone bianco (che in realtà è una Peugeot 205) e a colui che sta sul sedile posteriore che presto torneremo sotto lo stesso tetto. Lo faccio mentre in un caldo infernale stiamo scendendo la A14 per andare ad assistere alla partita Ascoli-Cesena, penultima di campionato: quel giorno avremmo raccontato la prima sconfitta di Azeglio Vicini sulla panchina del Cavalluccio. Fabio Benaglia e Daniele Della Strada lo avrebbero fatto attraverso la voce con il cellulare “prestato” loro da Radio 96, io scrivendo sulle colonne del Messaggero. Ma pochi mesi dopo saremmo stati di nuovo fianco a fianco, come era già successo a Radio Melody e alla Gazzetta di Cesena. E come lo siamo ancora al Corriere Romagna.