Podismo, Gli organizzatori mettono la retromarcia: è a rischio il 46° Giro dei Gessi di Cesena

E’ scattata una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di non lasciare a piedi i tantissimi podisti cesenati e romagnoli, che rischiano di vedere cancellata con un colpo di spugna una delle principali e più rinomate corse podistiche della Romagna: il Giro dei Gessi. L’edizione numero 46, ancora in calendario per domenica 5 novembre, potrebbe infatti saltare. Di certo è saltata l’organizzazione dei marchigiani della Flipper Triathlon Ascoli Piceno, che a poche settimane dalla gara ha comunicato di non essere più disposta a sostenere l’ appuntamento con la tradizionale corsa sulle colline cesenati. Alla base c’è una questione prettamente economica: la Flipper Triathlon nell’ultimo anno ha ampliato in modo notevole gli investimenti e gli sforzi per quanto riguarda le gare di duathlon e di triathlon (tra cui i due campionati italiani e l’Adriatic Series che quest’anno prevedeva 6 tappe, domani la penultima a San Mauro Mare) e alla fine ha deciso di non “rischiare” con il Giro dei Gessi. Venuto a conoscenza della volontà di Flipper di non organizzare l’evento, il comune di Cesena, attraverso il vice sindaco Castorri, si è messo immediatamente in moto e sta cercando di salvare la gara “appoggiandosi” alla Uisp di Forlì-Cesena del presidente Ceccaroni. Nell’attesa che l’operazione salvezza vada in porto, ecco le parole di Fabrizio Cutela, socio e responsabile degli eventi per Flipper Triathlon: «Noi abbiamo organizzato la passata edizione come gruppo Flipper insieme al comune di Cesena e grazie a sponsor locali. Il problema è che per mettere in piedi una manifestazione così importante ci vogliono 15.000 euro (ma diecimila un anno fa entrarono dalle iscrizioni dei 400 agonisti e dei 1.300 “camminatori”, ndr). Però poer il 2023 il Comune non ha previsto finanziamenti per il Giro dei Gessi e nessuno ci aveva fornito gli sponsor». Sponsor che di solito li reperisce chi organizza... «Per queste competizioni cittadine - replica Cutela, che ha altra opinione - dovrebbero essere gli enti locali a trovare gli sponsor: sta a loro mantenere in vita le tradizioni. Invece nessuno si è mosso e tutto sarebbe risultato a carico nostro: per questo motivo abbiamo rinunciato». E aggiunge: «Nella passata edizione, tra l’altro, c’era stato anche malcontento da parte dei vincitori sulla questione premi». La verità è che la Flipper ha preferito concentrarsi su altro: «Noi organizziamo eventi per professione e non semplicemente per passione o per promuovere il movimento locale, quindi se nessuno ci appoggia dal punto di vista economico, noi facciamo fatica a tenere in piedi una corsa come i Gessi. Serviva un gioco di squadra che non c’è stato. La mia non è una critica verso l’amministrazione. Anzi, ringrazio moltissimo il vice sindaco e assessore allo Sport Christian Castorri per quello che continua a fare per Cesena nonostante le difficoltà dovute all’alluvione, e per il giusto peso che dà al triathlon: rispetto pienamente le scelte del Comune, ma senza l’appoggio della città non ci sono le condizioni per organizzare questa classica». Ma se a breve arrivassero sostegni economici? Cutela taglia il cordone ombelicale: «Noi la decisione l’abbiamo presa e come associazione sportiva non siamo più disposti a sostenere l’evento, visti i numerosi impegni che abbiamo già in calendario, però sarei molto contento di collaborare con eventuali nuovi organizzatori». Che, in caso di salvataggio in extremis, saranno quelli della Uisp, i quali potrebbero poi creare una sorta di squadra allargata con altre società sportive del territorio per cercare di tornare a far splendere questa tradizionale e storica podistica.