Photobuster, nove fotografi raccontano Rimini

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Nove fotografi per raccontare “La Rimini che c’è ma non si vede (ancora)”. È Photobuster, progetto di residenza fotografica organizzato dal collettivo Cesura insieme all’associazione Sarà e in collaborazione con Lab Aperto Rimini Tiberio. Momenti, ritratti di una città e dei suoi protagonisti fuori dai riflettori di stereotipi o preconcetti. Luoghi celati, edifici, zone del riminese dalle suggestioni intime e sincere. Fino al 24 settembre gli scatti, l’editing e l’allestimento. Il 25 settembre, nell’ala nuova del Museo della Città, l’inaugurazione della mostra aperta al pubblico che rimarrà aperta fino al 25 ottobre.

«Ogni fotografo ha scelto la prospettiva e il luogo che è più vicino al suo stile, alle proprie attitudini – spiega la fotografa Martina Censi –. Io, ad esempio, ho scelto lo skate park, perché oltre a essere appassionata di fotografia vado con i pattini e voglio raccontare la mia realtà e la zona del Palacongressi».

Dalle rampe e piste di cemento su cui correre con le ruote, alla Rimini notturna, a quella del lungomare, da San Patrignano alle aree in cui correre in moto, ai locali della ristorazione e ai ritratti di adolescenti. Un mondo variegato. Molte anime immortalate dai cinque riminesi Martina Censi, Alex Garelli, Christian Nosel, Federico Tabanelli e Marco Trinchillo e dai quattro professionisti, Alex Zoboli, Chiara Fossati, Marco Valli e Giorgio Salimeni del collettivo Cesura, fondato nel 2008 e conosciuto a livello internazionale.

«L’obiettivo di questo progetto è molteplice: ampliare la visione di questa arte e mostrare la realtà con altri occhi. Inoltre interessante è la connessione tra il territorio e le persone, anche provenienti da altre regioni, che permetterà una visione più approfondita, originale e inedita».

Attiva su questo fronte anche l’associazione Sarà, il cui obiettivo è offrire esperienze fotografiche innovative che indaghino i cambiamenti in atto nella città di Rimini.

Durante lo svolgimento di Photobuster anche altri appuntamenti aperti al pubblico, sempre nell’ala nuova del museo alle 18: dopo la presentazione del volume “Puglia cruda” di Piero Percoco e Angelo Milano, il 24 Marco Zanella presenterà il libro “Scalandrê”.

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