Pennabilli, il sindaco: "Il libro di Vannacci? Siamo vecchi amici, saremo i primi in provincia di Rimini a presentarlo"

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Il caso editoriale del momento in vetrina in Valmarecchia. Pennabilli batte tutti sul tempo: il generale Vannacci ha scelto quest’incantevole borgo per presentare il suo libro, autopubblicato il 10 agosto scorso e in cima alle classifiche di vendita Amazon, un successo che viaggerebbe sulle 100mila copie vendute ma anche un’anteprima assoluta in provincia, dopo la pubblicazione dell’opera a cura del “Cerchio editore”, casa editrice nata nel 1980 nel cuore di Rimini.

Sintonia di idee

Sul palco del teatro Vittoria di Pennabilli nella serata del prossimo 12 ottobre a partire dalle 20.30 salirà, dunque, Roberto Vannacci autore del libro “Il mondo al contrario”, che gli è costato l’incarico a capo dell’istituto geografico militare di Firenze, dopo le accuse di razzismo, negazionismo e omofobia. Assieme a lui Adolfo Morganti de “Il cerchio editore” e Mauro Giannini, primo cittadino pennese. Proprio quest’ultimo conferma il “colpaccio” riuscito al suo Comune: «Roberto ed io siamo amici sin dagli anni Novanta, ci incontriamo spesso, anzi ci siamo visti anche la settimana scorsa – esordisce il sindaco –. Appartenevamo al nono battaglione d’assalto paracadutisti Col Moschin, tuttavia sarà la sua prima volta a Pennabilli mentre è stato diverse volte in Carpegna per le esercitazioni militari».

Raffica di domande

L’arrivo di Vannacci è quindi scontato, «sia in nome di una salda amicizia che consentirà una serata dal clima disteso e informale» sia perché, afferma, sebbene non fosse a conoscenza della stesura del libro, Giannini ne ha anticipato alcuni temi «per un comune sentire» e la stessa visione della realtà circostante. Il conto alla rovescia è già partito e il teatro è pronto a accogliere circa 150 partecipanti per un incontro «alla mano», in cui l’autore sarà in dialogo tanto con il primo cittadino ed ex compagno d’armi quanto con il suo editore, fermo restando che l’incontro del Vannacci pensiero «lascerà spazio alle domande del pubblico». Con l’occasione ci sarà la possibilità di acquistare copie del testo dalla nuova copertina aniconica e bianca dove l’aggettivo “contrario” del titolo campeggia scritto all’inverso. L’idea, come chiarito dall’editore Morganti e dalla prefazione di Francesco Borgonovo, è quella di evitare il terrorismo culturale andando contro alla Cancel culture di derivazione americana che imbavaglia chi non la pensa allo stesso modo.

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