Online il doc di Naccari e Bisulli sul fratello di Fellini
Fino al 6 gennaio su “Documentando. Archivio del Documentario Italiano” (documentando.org), la piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani – liberamente accessibile e visibile a tutti, anche dall’estero – è disponibile “L’altro Fellini” dei registi romagnoli Roberto Naccari e Stefano Bisulli. Il film svela i conflitti tra Federico e Riccardo, fratello del celebre cineasta, personaggio sconosciuto ai più con una storia travagliata.
Attore in una ventina di film e regista di un solo lungometraggio, la carriera di Riccardo ha risentito del grande successo di Federico, quello che nessuno sa e su cui non si era mai indagato è il complicato rapporto che li ha uniti e poi divisi. «Siamo incappati casualmente nella sua storia e subito siamo rimasti affascinati da questo perfetto perdente, un personaggio costretto a sperimentare un confronto impossibile con un fratello troppo geniale», affermano Bisulli e Naccari che grazie a questo lavoro, svelano anche aspetti sconosciuti e inaspettati dell’interiorità di Federico facendo emergere di fatto un altro Fellini.
Presentato con successo all’8ª edizione della Festa del Cinema di Roma e in tantissimi altri festival internazionali, il documentario è stato prodotto da EiE Film di Paolo Pallavidino e da Pop Cult di Giusi Santoro.
La sinossi del film parla del semisconosciuto fratello, Riccardo, anche lui regista, ma anche attore per lo stesso Federico ne “I vitelloni”.
Riccardo, che era il minore dei due (era del 1921, Federico era del 1920), frequenta a Roma i corsi di recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, per debuttare nel cinema, scritturato da Mario Mattoli, per una piccola parte nel film “I 3 aquilotti” del 1942. La sua carriera di attore è limitata a circa 20 film. Come regista nel 1962 realizza la pellicola “Storie sulla sabbia” uscito poi nel 1963, suo unico film anche come soggettista e sceneggiatore, che non avrà alcun successo. Finita la sua carriera da attore e regista si dedicherà ai documentari per la Rai e per committenti privati e inoltre sarà responsabile come organizzatore e direttore alla produzione di film per conto di varie case cinematografiche.
Nella sua vita anche un matrimonio sfortunato e una grave malattia che lo ucciderà. Riccardo muore a Roma all’età di 70 anni nel 1991 (due anni prima del famoso fratello) ed è sepolto nel cimitero di Bosa (Oristano) in Sardegna.