Trevi, il colosso industriale cesenate all’avanguardia nell’ingegneria del sottosuolo, riempie la “saccoccia” con nuove commesse per un importo di 174 milioni di euro nel secondo trimestre di quest’anno. E tra queste ce n’è una in Arabia Saudita che ha un sapore incredibilmente futuristico: una città da costruire ex novo, che sarà lunga ben 170 km.
L’incredibile città lineare araba
Non per caso il progetto si chiama “The Line”, cioè “la linea”, perché avrà una conformazione rettilinea. Correrà dalla costa del Mar Rosso verso i deserti e le montagne a nord-est, nella parte interna della penisola arabica.
L’obiettivo è quello di realizzare un insediamento dove fare vivere 1 milione di persone. Il tutto con un approccio all’insegna della ecosostenibilità più avveniristica: sotto terra, disposti su due livelli, ci saranno infatti l’alta velocità e le infrastrutture e quindi in superficie non si vedranno auto, ma solo torri e grattacieli all’avanguardia, aree verdi e percorsi ciclopedonali. Roba da film di fantascienza, a giudicare dalle presentazioni fatte. Per questo intervento unico nel suo genere, nella provincia di Tabuk, Trevi ha firmato un contratto relativo ai pali da fondazione, che sono la sua grande specialità, dopo aver completato una lunga serie di prove per definire la miglior soluzione tecnologica.
Circonvallazione a Merano
Ma alla società cesenate sono stati affidati anche lavori in luoghi meno esotici e con caratteristiche decisamente più tradizionali, ma estremamente attesi. In particolare, il consorzio “San Benedetto scarl”, guidato da “Carron Bau”, si è rivolta a Trevi per opere di fondazione e consolidamento per un nuovo collegamento sotterraneo, lungo 3.300 metri, tra la superstrada Merano-Bolzano e la val Passiria. Sono posti molto conosciuti anche da tanti vacanzieri romagnoli amanti della montagna e questa nuova circonvallazione nord-ovest consentirà viaggi meno trafficati in quella zona, accorciando i tempi di percorrenza. Ma soprattutto migliorerà la qualità dell’aria in quel territorio, dove la qualità dell’ambiente è da sempre una priorità.
Tunnel in Australia
Allontanandosi di nuovo dai progetti “nostrani”, è degno di nota un contratto siglato per un progetto a Melbourne, in Australia. Per conto del consorzio “Spark”, Trevi eseguirà, in joint venture con “Wagstaff Piling”, le opere di fondazione e consolidamento per il North East Link Project, nello Stato di Victoria.Il progetto prevede due tunnel gemelli a tre corsie, che andranno a completare la rete autostradale di Melbourne, anche in questo caso con grandi benefici per il traffico.
Carbone sicuro negli Usa
Passando dall’Oceania al cuore più profondo degli Stati Uniti, la filiale americana di Trevi eseguirà, per conto della società “Duke Energy”, un intervento preventivo di salvaguardia ambientale presso l’imponente centrale di Roxboro, in North Carolina, che produce energia elettrica tramite il carbone: per contenere le ceneri esauste ed evitare così pericolose fuoriuscite, verranno realizzati argini di contenimento.
L’impennata delle commesse
Facendo un po’ di conti, con le ultime acquisizioni il portafoglio ordini del gruppo Trevi alla fine dello scorso maggio aveva toccato 628 milioni di euro, ben 204 milioni in più rispetto a dodici mesi prima. Gli ordini acquisiti nei primi cinque mesi di quest’anno risultano invece pari a 342,8 milioni, in crescita di circa il 20 % rispetto a maggio 2021.