Nuoto, Riccione è pronta a celebrare l'ultima Fede

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In questo pazzo autunno del nuoto c’è spazio anche per i campionati italiani invernali in vasca corta di Riccione, breve parentesi fra l’Europeo, i turni decisivi della Isl e il Mondiale di Abu Dhabi dal 16 al 21 dicembre. La due giorni di Riccione, oltre all’addio all’attività di Federica Pellegrini, ha l’obiettivo di completare la squadra che rappresenterà l’Italia nella rassegna iridata, aggiungendo ai medagliati degli Europei di Kazan coloro che oggi e domani riusciranno a far segnare tempi più bassi rispetto ai limiti di qualificazione fissati dalla federazione.

Per ora i qualificati romagnoli sono Martina Carraro e Ilaria Bianchi, entrambe sul podio a Kazan, oltre a Fabio Scozzoli che ha fatto segnare il minimo per la qualificazione nei 50 e 100 rana e solo una prova monstre di Pinzuti o Poggio può togliergli il posto.

In bilico Alessia Polieri, che dovrà andare molto forte domani nei 200 farfalla per accaparrarsi il posto in nazionale, mentre per Simone Sabbioni e Federico Poggio la strada è in forte salita.

Martina Carraro ha appena chiuso la sua esperienza alle Isl di Eindhoven e ha due settimane per mantenere una buona condizione e andarsi a giocare la chance di podio iridato in vasca corta dei 100 o 50 rana. A Riccione non disputerà i 200 dove invece sarà protagonista ad Abu Dhabi. Stessa scelta conservativa per Ilaria Bianchi, anche lei reduce dal tour de force di Eindhoven: disputerà i 50 e 100 farfalla, rinunciando alla gara su cui punterà ai Mondiali almeno per la finale, i faticosi 200 e ripiegando sui 100 misti.

C’è attesa per Fabio Scozzoli, la cui condizione è in crescita costante. Le battaglie con Martinenghi alle Isl hanno portato il forlivese a migliorarsi rispetto agli Europei e dunque il sogno dell’ennesima finale mondiale è tutt’altro che impossibile per il forlivese che comunque dovrà marcare stretto anche i suoi rivali, Federico Poggio e Pinzuti.

Fari dunque puntati su Alessia Polieri che cercherà di riprendersi il posto in nazionale per un Mondiale a 11 anni dall’unica finale in carriera (Dubai 2010). Le carte da giocare sono due: i 200 farfalla, sui quali ha puntato a Eindhoven e i 400 misti dove è stata quarta agli Europei.

Ci proverà in casa Simone Sabbioni, la cui condizione non è ottimale ma che è sempre in grado di tirare fuori qualcosa. La situazione nei 50 e 100 dorso è piuttosto ingarbugliata perché i posti potrebbero essere già occupati. Ci sono Lamberti, Mora, Rivolta e Ceccon. Trovare un piccolo spazio, magari come secondo nei 50 o nei 100, sarebbe un’impresa.

Ambizioni di podio per il giovane rampante imolese della rana, Simone Cerasuolo, Carlotta Zofkova, più propensa alla vasca lunga, Andrea Castello, il ranista dell’Imolanuoto che si è qualificato per gli Europei in vasca lunga nei 200 rana e la ne entry in casa imolese, Anita Bottazzo che proverà a inserirsi nella lotta tra le super campionesse della rana e proverà a far bene anche nei 100 misti.

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