Nuoto, Cerasuolo carico: "Ai Mondiali me la gioco"

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Cinque pass: Bianchi, Bottazzo, Carraro, Cerasuolo e Poggio in rigido ordine alfabetico. L’Imolanuoto e la Romagna hanno fatto il pieno per il Mondiale di Fukuoka (23-30 luglio) e il giorno dopo le convocazioni ufficiali regna la soddisfazione nel gruppo dei nostri campioni.

L’esperienza paga

Per la castellana Ilaria Bianchi, alla sua settima convocazione mondiale, la sensazione principale è una piacevole sorpresa: «Ho 33 anni e la mia convocazione sembrava solo un’ipotesi e invece eccomi qua. Credo abbiano tenuto conto più delle prestazioni degli Assoluti di Riccione che delle gare al Sette Colli, dove non ci sono stati exploit. Certo, questa volta parto da non protagonista e un po’ mi dispiace, ma darò il massimo, come mia abitudine, per finalizzare questa stagione. Soprattutto sto lavorando per velocizzare il ritorno nei 100 farfalla. Mi fa inoltre un sacco piacere partire con le mie compagne di squadra all’Azzurra’91 Csi Bologna, Costanza Cocconcelli e Sofia Morini».

La forza dell’ambizione

Simone Cerasuolo, invece, alla sua prima convocazione al Mondiale assoluto in vasca lunga pensa che...“La pressione e la responsabilità della convocazione sono un privilegio, al momento non ne ho paura. Sono contento, vorrei migliorare il piazzamento della scorsa stagione nei 50 rana (un bronzo ai Mondiali in corta e un argento agli Europei in lunga,
ndr) e giocarmela con i big del nuoto mondiale».

Casella guarda avanti

Se Federico Poggio aveva il pass in mano da aprile, la 18enne Anita Bottazzo rappresenta la vera sorpresa del Sette Colli e la neo 30enne Martina Carraro ha avuto la meglio proprio in extremis sulla compagna di allenamenti Arianna Castiglioni, ecco che Cesare Casella guarda avanti. L’allenatore dell’Imolanuoto, infatti, come è giusto che sia, pensa già oltre al mondiale giapponese e inizia a fare alcune riflessioni sulla prossima stagione, ricca di appuntamenti e con l’Olimpiade di Parigi come evento clou: «La prossima sarà una stagione soprattutto densa, mentre complicata lo sarà relativamente. La cosa importante è fare chiarezza sulle gare obiettivo per ciascun atleta; a quel punto si lavora in funzione di quelle, mentre i restanti appuntamenti diventano un momento di passaggio del percorso».

Chiaramente l'obiettivo principale per il gruppo dell’Imolanuoto sono le Olimpiadi e, anche se è scontato dirlo, meglio ricordare che per andarci bisogna prima qualificarsi. Un aspetto importante sottolineato da Casella è... «La necessità di fare dei ragionamenti coinvolgendo i ragazzi per individuare il percorso migliore per ciascuno, perché ogni atleta ha le proprie caratteristiche, qualità e propensioni che vanno tenute in considerazione per definire gli obiettivi stagionali».

Ora i romagnoli proseguiranno la preparazione nelle rispettive sedi fino al collegiale azzurro pre-mondiale.

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