Novello, business plan da rivedere: «Costi aumentati del 40%»

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L’aumento generalizzato dei costi di costruzione non risparmia il progetto del Novello che stima un aumento dei costi del 40% rispetto alle ultime previsioni.

Business plan da aggiornare

Queste risalgono al dicembre del 2019, è da allora che il business plan non viene aggiornato e nel frattempo ci sono state la pandemia, la guerra in Ucraina, l’aumento dei costi delle materie prime, inizialmente dovuto al blocco delle filiere globali su cui poi si è innestata la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione. Così, a poco più di tre anni di distanza dall’ultima volta, il Consiglio comunale si trova a votare un nuovo aggiornamento, presentato ieri in una seduta congiunta delle Commissioni 1 e 2 a cui hanno partecipato anche rappresentanti di Fabrica Sgr, a cui è affidata la realizzazione del progetto.

Nel 2019 l’aggiornamento serviva a recepire la riduzione dei canoni di locazione previsti nella parte di social housing. Questa volta invece ad essere riviste, in un’ottica di contenimento costi sono le opere di urbanizzazione e la realizzazione dell’Umi (l’unità minima di intervento) 3.

Le opere “alleggerite”

Nel primo caso è previsto un alleggerimento di alcune opere di urbanizzazione accessorie dell’ammontare di 2.724.106 euro. Sono opere che potranno essere realizzate in un secondo momento e tra queste ci sono ad esempio alcuni percorsi ciclopedonali esterni rispetto all’area, alcuni dettagli della riqualificazione del sottopasso ciclopedonale di via Ravennate, l’interramento dell’elettrodotto dalla sottostazione ferroviaria alla rotatoria di via Cavalcavia e la recinzione della cabina Enel di zona.

Unità in vendita

Per quanto riguarda l’Umi 3, invece, il nuovo business plan prevede di metterla in vendita e di affidarne la realizzazione a chi la acquisterà. L’intervento sul comparto 1, l’unico sopravvissuto al mega-progetto originale e quello in gran parte prevede la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale, era stato diviso in tre Umi, unità minime di intervento. Il business plan del 2019 prevedeva la realizzazione di tutte e tre le Umi, ora invece si prevede la realizzazione della prima e della seconda (quest’ultima sarà finanziata in parte dai canoni della prima), mentre per la terza è prevista la vendita a un compratore che la sviluppi al posto del fondo, ma con le opere di urbanizzazione già realizzate.

Rimane la finalità sociale

«In questa revisione - ha assicurato l’assessora Cristina Mazzoni - rispondiamo alla necessità di rivedere i costi mantenendo il presidio sulla finalità sociale del progetto: rimane infatti invariato il numero degli alloggi di edilizia sociale previsto e le loro caratteristiche», compresi quindi i canoni di locazione ipotizzati, calmierati rispetto ai prezzi di mercato. In questo momento è in corso la realizzazione della prima Umi, «Il cantiere è partito a settembre 2021 e il termine dei lavori è previsto nel primo semestre 2024 - ha illustrato Paolo Fiore di Fabrica Sgr -, a seguire partirà la realizzazione delle opere di urbanizzazione della Umi 2 e da giugno 2025 a giugno 2028 la realizzazione degli edifici di questa unità».


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