"Nòt film fest" a Santarcangelo fino al 27 agosto

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Oltre 111 opere, di cui 100 anteprime, da quasi tutto il mondo: lungometraggi, cortometraggi, documentari, film e video musicali, sperimentali e branded films. Ogni giorno decine di proiezioni, tutte, così come la miriade di eventi in programma, a ingresso gratuito, è possibile prenotare il posto e fare donazioni. E sempre ogni giorno 150 tra ospiti, addetti e volontari che lavorano per far funzionare questa complessa macchina. Ventisette i paesi rappresentati dopo la selezione di oltre 1000 candidature. Questi sono i numeri della sesta edizione del “Nòt film fest”, il festival internazionale di cinema indipendente che ha preso avvio ieri a Santarcangelo per concludersi il 27.

Nato a Los Angeles nel 2017, con l'idea di creare un Salon des Refuse, da tre amici italiani, Noemi Bruschi, Alizé Latini e Giovanni Labadessa, uniti dalla grande passione per il cinema indipendente, ha ormai il suo posto nel mondo, anzi «è tra i 20 festival essenziali al mondo sul cinema indipendente e la notizia dell’inserimento – ha spiegato la codirettrice Latini – nella prestigiosa lista è stata data al notissimo e americanissimo “Sundance Festival”». Così il nòt che dal dialetto romagnolo si traduce notte e in inglese non, continua a definire «il suo modo speciale e singolare per celebrare i film più innovativi e unici dei registi indipendenti coinvolgendo la comunità e regalando un’opportunità incredibile a chi per 10 giorni viene a Santarcangelo per fare o seguire il cinema», come evidenziato dalla sindaca Parma.

Manifestazione, considerata il “Sundance romagnolo”, che quest’anno ha una nuova location (ha dovuto fare di necessità virtù poiché il Supercinema è in ristrutturazione), veramente centrale e adatta ad accoglierlo con eleganti sale attrezzate: è il Palazzo della Poesia in via Pascoli 4, rinominato per l’occasione “Nòt a cinema”, dove tutti i giorni dalla mattina alle 10 hanno luogo proiezioni e workshop. Riconfermati comunque anche gli spazi esterni: il “Cinema all’aperto” e il “Castle bar” nel tradizionale Spazio Sferisterio, dove filmmakers emergenti, veterani e cinefili si incontrano a partire dalle ore 18 in talks ed eventi che ruotano attorno alle attuali scottanti questioni del settore.

Tra queste “Indie producers roundtable”, (con Sarah Carter, Kyle Stroud e James Oliver), “Law tips: cinema & diritto d’autor”, (con Giulia Bocalett), “Corti da oscar” (con Rebecca Pruzan e Kim Magnusson). Tornano le conversazioni sui nuovi confini della musica da film proponendo anche, come accade il 24, alle ore 20, Sferisterio, la serata live “Sopraffondo conversazione in musica”, con Ludovico Di Martino, Rodrigo D’Erasmo compositore e violinista di Afterhours, Pfm, Francesco Donadello, Stefano Pilia (Afterhours, 3/4HadBeenEliminated) e Jacopo Battaglia (Zu, The Bloody Beetroots).

Si ripete “Nòt a Chance”, il concorso tra registi Under35 impegnati nello scrivere, girare, montare e presentare un cortometraggio basato su un tema a sorpresa. Da citare il mondo dei giurati internazionali con grandi nomi tra cui Toby Brooks, senior manager del “Sundance Film Festival” e membri dell’Academy. Grande attesa per il produttore e vincitore dell’Oscar Kim Magnusson, la produttrice nominata agli Oscar Rebecca Pruzan, la produttrice libanese Sarah El Khawand, i direttori della sezione della Berlinale “In Ukraine” Ania Gawlita e Tomesz Wolski.

Info: www.notfilmfest.com

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