Vancouver, ci siamo: è la notte di Guarise

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VANCOUVER. Il conto alla rovescia è partito. E le gambe iniziano un po’ a tremare. Nella serata canadese, le 20.30 ( le 5.30 di domani mattina in Italia), Matteo Guarise e Nicole Della Monica scenderanno sul ghiaccio del “Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre” di Vancouver per lo short program della finalissima del Grand Prix.

Una “prima volta” storica per l’Italia del pattinaggio che mai era riuscita a qualificare una coppia in questa che è una delle vetrine più importanti a livello mondiale.

C’è riuscita con questo duo molto speciale: Matteo, riminese purosangue, abituato a mare e spiaggia, arriva dal pattinaggio a rotelle e si è ritrovato sul ghiaccio quasi per caso, Nicole, invece, bergamasca di Trescore Balneario, prima di incontrare il suo nuovo partner aveva deciso di appendere i pattini al chiodo. Sono bastati due giri di pista per capire che c’era della chimica. E i fatti hanno dato ragione a chi ha creduto in loro. Allenati da Cristina Mauri sono arrivati a conquistare, gradino dopo gradino, questa qualificazione grazie a due splendidi posti ottenuti nelle prove di Helsinki e Mosca. In Finlandia, addirittura, erano primi al termine dello short.

Gli avversari

E da questa sera sono pronti a vendere cara la pelle. L’eleganza, la grande fluidità nei movimenti e la solidità negli elementi sono solo tre dei tanti punti di forza degli atleti delle Fiamme Oro che se la vedranno con altre cinque coppie. La più famosa è senza dubbio quella formata da Evgenia Tarasova e Vladmir Morozov che, ai Mondiali di Milano, hanno conquistato un grande argento. Ci sono poi i francesi Vanessa James e Morgan Ciprès, anche loro medagliati a Milano, ma con il bronzo. Attenzione alle due giovani coppie emergenti: quella cinese formata da Cheng Peng e Yang Jin e quella russa formata da Dara Pavliuchenko e Denis Khodykin. Atleti che Matteo e Nicole, nel corso della stagione, hanno, però, battuto diverse volte. L’unica coppia alla quale non sono mai riusciti a stare davanti è quella formata da Natalia Zabiiako e Alexander Enbert, recentissima medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Mosca.

Come ha detto Matteo alla vigilia «il ghiaccio nasconde sempre mille insidie e non sai mai cosa ti puoi aspettare», però è innegabile che se i due pattinatori italiani riusciranno a bissare quanto fatto nelle precedenti prove, potrebbe arrivare davvero un qualcosa di magnifico che farà ben sperare anche per il futuro. La gara di Vancouver, infatti, sarà l’ultimo importante test internazionale prima delle due competizioni più importanti: i Campionati d’Europa e quelli Mondiali. E adesso tutti davanti alla televisione perché, come sempre, sognare non costa nulla.

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