Follia in pista alla gara di Moto2 a Misano, Fenati scaricato dal team attuale. E anche MV Agusta risolve il contratto

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RIMINI. La mano sul freno che ha provocato la caduta del pilota riminese Stefano Manzi durante la gara di Moto2 a Misano domenica scorsa, costa il posto a Romano Fenati. Infatti, oltre all'esposto del Codacons in Procura a Rimini per l'ipotesi di tentato omicidio, il motociclista marchigiano – squalificato per due gare – è stato scaricato dall'attuale scuderia e lasciato a piedi anche dal nuovo team con cui doveva correre dal 2019.

"Possiamo comunicare che il Marinelli Snipers Team rescinde il contratto con il pilota Romano Fenati per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l'immagine di tutti"; con queste poche righe il team ha posto fine al rapporto con centauro. "Con rammarico dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile ha messo in pericolo la vita di un altro pilota e non può essere scusato in alcun modo" la motivazione.

E analogamente anche il MV Agusta reparto corse Forward Racing Team, che proprio a fine agosto aveva annunciato l'intesa raggiunta con Fenati in vista del ritorno della casa varesina nel campionato mondiale Moto2, ha preso la stessa decisione. "In anni di sport non ho mai visto un comportamento così pericoloso – ha dichiarato Giovanni Castiglione, presidente di MV Agusta –. Un pilota simile non rappresenta minimamente i valori del nostro marchio. Per questo non vogliamo che sia lui a riportare in pista MV Agusta nel Motomondiale".

"Dopo lo spiacevole episodio tra Romano Fenati e Stefano Manzi – ha rincarato la dose Giovanni Cuzari, Forward Racing Team Owner –, la squadra ritiene impossibile iniziare la prevista collaborazione con il pilota ascolano per la stagione 2019. Il gesto di Romano Fenati non è compatibile con i valori sportivi del Forward Racing Team e di MV Agusta. Per questo, pur amareggiati, dobbiamo annullare il progetto. Il nostro sport è di per sé già molto pericoloso e ogni gesto che aumenta il rischio per i piloti non è tollerabile. Non possiamo accettare un comportamento di questo genere da un nostro futuro pilota".

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