Gli rifiuta la scommessa: impiegata aggredita

RIMINI. Con l’accusa di tentata estorsione e lesioni personali, e in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Vinicio Cantarini, i carabinieri hanno arrestato un 37enne originario della provincia di Brindisi, a lungo residente a Rimini e da qualche tempo domiciliato a Gatteo (Forlì Cesena). L’uomo è sospettato di essere l’autore di un’aggressione alla dipendente di una sala scommesse di via Marecchiese “colpevole” ai suoi occhi di non avere accettato una scommessa a credito, rivelatasi poi fortunata e vincente. Il pugliese, a quel punto, avrebbe atteso la donna – una trentenne di origine argentina, residente a Rimini – per chiederle conto con le cattive della giocata rifiutata. «Non ho vinto solo per colpa tua: adesso devi ripagarmi». La donna, mentre cercava avvicinarsi alla propria auto per rifugiarsi all’interno dell’abitacolo, aveva cercato di calmarlo e di spiegargli che non era quella la prassi. Lei non era autorizzata ad accettare scommesse a credito, ma l’altro non voleva sentire ragioni: intendeva essere risarcito. Ha preso a strattonarla e le ha addirittura rifilato due schiaffi. Fortunatamente è accorso un collega che, dopo un accenno di colluttazione con il giocatore infuriato, è riuscito a metterlo in fuga. L’aggressore si era presentato una prima volta alla sala scommesse al mattino con cento euro, ma la sua giocata non era andata a buon fine. La seconda volta, nel pomeriggio, “forte” di una dritta che aveva ricevuto, aveva inutilmente implorato la dipendente di farlo puntare anche se non aveva i soldi. L’episodio risale al 28 ottobre 2017, ma a partire dalla descrizione del soggetto e dalle immagini di sorveglianza, i carabinieri della stazione di Miramare, guidati dal maresciallo maggiore Marco Manconi, hanno individuato l’uomo che nel frattempo aveva cambiato, oltre la sala scommessa abituale, anche la residenza.

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