Raid nella notte, Comune a soqquadro

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CORIANO. Ladri in azione in Comune e nella sede Pro loco. Porte rotte, documenti per aria e contante sparito. I primi ad accorgersene del disastro ieri mattina sono stati i dipendenti che si sono recati al lavoro e hanno trovato le stanze messe a soqquadro. Immediatamente in piazza Mazzini sono arrivati i carabinieri. Il Comune non è dotato di un sistema di allarme e quindi i malviventi hanno avuto a disposizione tutta la notte per agire e rovistare. «I danni sono parecchi - commenta amareggiata il sindaco, Mimma Spinelli - anche perchè hanno scassinato varie porte e sono riusciti ad aprire alcune casseforti. Entro domani aspetto la relazione dei dirigenti degli uffici interessati per capire se, oltre ai soldi del fondo cassa, sono state portate via delle pratiche. Anche il settore informatico è al lavoro per accertare se qualcuno si è introdotto nei computer». L'edificio è stato chiuso al pubblico per permettere ai militari dell'Arma di compiere i rilievi scientifici in cerca delle tracce dei malviventi. Gli uffici sono rimasti interdetti fino alle 11, non solo per consentire gli accertamenti, ma per permettere il riordino delle stanze da parte dei dipendenti.

Le indagini dovranno accertare se dietro al furto ci siano altre finalità. «I balordi sono entrati in tutti gli uffici tranne che in quello del sindaco, degli assessori e dei due nuovi dirigenti, in questo caso perchè sprovvisti di etichetta con il nome sulla porta».

All'ingresso del Municipio, per terra, sono trovate a terra le schede carburante, nei cestini alcuni blocchetti di assegni. «Stiamo verificando se ne sono stati presi alcuni - prosegue il sindaco -, sono molto amareggiata per quanto accaduto. Oltre al danno economico il raid è avvento in concomitanza con la visita a Coriano di Valeria Fedeli, vice presidente del Senato».

I ladri sono entrati in azione anche nella sede della Pro loco, che si trova sotto il porticato del Comune. «Hanno rotto la vecchia porta d'ingresso - spiega il presidente Marzio Cavallucci -, sono riusciti a prendere circa 500 euro in contati dal fondo cassa. Fortunatamente non c'era più i soldi del tesseramento. Sono molto dispiaciuto, spero solo che non siano coinvolte persone del paese. D'ora in poi comunque in ufficio non terremo più niente di valore».

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