Frane ancora sotto osservazione: tante le situazioni a rischio

SANTA SOFIA. Sono solo gli abitanti della zona servita dalla strada “Tre Fonti-Cornieta” ad essere ancora isolati. Si è lavorato nelle ultime ore per evitare che alcune frane nel territorio santasofiese e civitellese possano creare disagi alla popolazione residente. Ieri a Santa Sofia sono riusciti a mantenere aperta la strada di Collina di Pondo, anche se non sulla seconda frana di Saviana, e a riaprire la “Poggiolino” in zona Camposonaldo. Il Consorzio di bonifica sta lavorando per ripristinare il collegamento della “Tre Fonti-Cornieta”, chiusa da giorni. Il sindaco Daniele Valbonesi ha firmato l’ordinanza per chiedere anche ai privati di fare la loro parte, mantenendo puliti i fossi e tagliando gli alberi pericolosi nelle loro proprietà.

«Ciascun frontista – spiega – deve pulire i fossi, regimentare le acque e tagliare gli alberi pericolosi. Questo per evitare che l’acqua crei disastri». Il primo cittadino parla, poi, della situazione viabilità. «La strada di “Poggiolino”, nella zona di Camposonaldo è stata riaperta dal Consorzio di bonifica; “Collina di Pondo” è stata mantenuta aperta, seppur interrotta a Saviana. Si sta invece lavorando sulla “Tre Fonti-Cornieta”, ma è difficile prevedere quando potrà essere riaperta. Molto dipende dal meteo; domani (oggi ndr) è prevista pioggia. Peggiora, invece, la situazione del muro che si trova lungo la Strada provinciale Bidentina, all’altezza della diramazione verso Corniolo». A Civitella si continua a tenere monitorata la situazione della Civorio-Ranchio, interrotta da una frana che minaccia anche il defluire del torrente Borello. «Parte dell’acqua occupa già la strada – afferma il vice sindaco Paolo Baldoni – ma non è una esondazione vera e propria. Stiamo attendendo una risposta da parte della Provincia per eliminare la frana, dovrebbe arrivare a breve. Lì vicino c’è anche il ponte per Rullato, ma ancora non è in pericolo la sua percorrenza. La chiusura del passo del Carnaio aumenta i problemi per chi vive a Civorio. C’è una nuova frana verso Cigno e a Giaggiolo un movimento sta interessando anche il cimitero». Sarà importante, quindi, che nelle prossime ore cada meno pioggia possibile e che la neve, presente nell’alto Appennino, si sciolga lentamente per evitare che le frane in essere peggiorino o aumentino di numero.

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