Da Simonne Jones a Jurado Halloween, musica da paura

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RAVENNA. Complice la giornata festiva a metà settimana, i prossimi giorni sono ricchi di musica dal vivo al Bronson di Ravenna, che apre la settimana live oggi nel “cafè” con la performer americana Simonne Jones. Nata a Hollywood, l’artista californiana ha avviato un lungo peregrinare che l’ha portata in Maryland, dove si è laureata, poi a Berlino, dove vive tuttora, ed è stata incoraggiata a incidere il primo album dalla cantante, compositrice e produttrice canadese Peaches. Con un passato da modella, oggi Simonne Jones è una cantante, artista visuale e polistrumentista, con una preferenza per il pianoforte. Ingresso gratuito.

Domani, 31 ottobre, nella sala principale del Bronson il party di Halloween vede protagonista due punk band ravennati: aprono i Kuf, seguiti dai Sunset Radio, che presentano il nuovo album All the colors behind you. Il suono del quartetto ravennate è influenzato dal punk americano anni ’90, e ricorda band come State Champs, Neck Deep e Real Friends, ma i loro idoli sono i No Use For A Name. Ingresso a 10 euro. Venerdì 2 novembre arriva dagli Usa Damien Jurado, definito da molti il “padre del folk di Seattle”, con il nuovo lavoro The horizon just laughed. Nello stile del cantautore americano si fondono tanti generi folk-rock: dopo aver lavorato negli anni ’90 con la Sub Pop, etichetta simbolo di quel decennio, che schierava tutti i più importanti gruppi grunge e rock della costa ovest, Jurado ha percorso strade diverse, dal pop più commerciale alle atmosfere cupe del disco Ghost of David, uno dei suoi lavori più affascinanti. Tra le sue molte collaborazioni, ricordiamo quella con Moby per l’album Innocents, e con il fratello Drake nel duo Hoquaim. Il suo brano Everything trying è nella colonna sonora del film vincitore del premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Biglietti a 15 euro. Si torna al rock italiano sabato 3 novembre, quando saliranno sul palco i fiorentini Go! Zilla, insieme a J. D. Hangover. Il quartetto fiorentino, diventato recentemente un quintetto, torna sul mercato con un disco garage rock intitolato Modern jungle’s prisoners; insieme a loro J.D. Hangover, progetto di Stefano Cantarelli e Roberto Villa dedicato alla musica nera. Ingresso gratuito entro le 23. Si chiude la settimana domenica 4 novembre con un duo creato di recente, dopo lunghi anni di collaborazioni, da due noti e navigati musicisti: David Eugene Edwards (16 Horsepower e Wovenhand), e Alexander Hacke (Eisturzende Neubauten). L’album di debutto del duo si chiama Risha, e combina l’elettronica a strumenti musicali etnici e overdrive di chitarre insieme a ritmi orientaleggianti. Aprono i Dang Dang. Biglietti a 18 euro.

Info www.bronsonproduzioni.com.

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