Longiano, esposto in duplice copia per il suono del campanone

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LONGIANO. Esposto inviato via pec al Comune di Longiano e all'Arpae di Cesena. Il suono del campanone continua a tenere banco. Nelle settimane scorse c'è stata una doppia petizione popolare tra coloro che chiedevano di tacitare il suono di notte dell'orologio della torre civica e coloro che invece vogliono che sia attivo allo stesso modo durante le 24 ore. L'arrivo delle due petizioni ha convinto il sindaco a portare il tema in discussione nel consiglio di frazione per avere un parere consultivo. Nella serata i toni sono stati da scontro diretto e il dibattito si è “scaldato”. Alla fine però ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. A seguire la decisione della giunta: i rintocchi restano anche di notte.

Il gruppo “Longiano comune”

Sulla questione il consigliere comunale di minoranza Valerio Antolini aveva chiesto una mediazione. «ll sindaco dovrebbe fare accertamenti prima di proporre qualsiasi soluzione. Sembra paradossale che si tutelino coloro a cui una cosa non reca alcun fastidio a discapito di chi lamenta disturbi e danni economici, indipendentemente dalla quantità degli uni e degli altri. Solo una verifica da parte dell'ente preposto potrà mettere in condizioni di legalità e legittimità qualsiasi decisione, la quale andrebbe presa quando si è certi che non si decide in contrasto con le leggi e i regolamenti. Come gruppo “Longiano Comune” non siamo assolutamente per silenziarla, ma per rendere il suono accettabile anche nelle ore notturne a chi lamenta problemi biologici ed economici. Nulla di più che abbassarne il volume, come buonsenso vorrebbe».

L’esposto

Sabato il gruppo ha fatto partire due Pec al Comune di Longiano e all'Arpae di Cesena con oggetto: “Campana civica sita in Longiano in corte Malatestiana, verifica superamento limiti rumori potenzialmente causa di danni alla salute/economici”. Nel testo si ricordano «Le segnalazioni ricevute da cittadini e attività del Comune di Longiano, il consiglio di quartiere Longiano capoluogo, la normativa vigente comunitaria, nazionale e regionale riguardante le emissioni sonore», evidenziando anche «la richiesta di alcuni cittadini infastiditi dal suono nelle ore del riposo notturno, di cui alcuni affetti da patologie che lamentano disturbi del sonno». Oltre all'ulteriore richiesta «dei gestori di attività che prevedono il pernottamento in loco il quale è disturbato dal rumore emesso nelle ore notturne e ricevono feedback e recensioni negative sulla propria attività».

«Rischi per la salute»

Poi la minoranza mette in evidenza «che il superamento del valore di attenzione stabilito dalla normativa segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente e obbliga l'amministrazione comunale ad adottare i piani di risanamento acustico. La relazione dell’Oms Europea esplica che l’esposizione al rumore notturno compromette il sonno e può avere seri effetti sulla salute, proprio come l’inquinamento dell’aria e le sostanze tossiche».

Richiesta verifica notturna

Alla fine viene chiesto che venga fatta «attraverso l’ente preposto la verifica dei valori sonori e della loro regolarità normativa, oltre alla stesura eventuale di un piano di risanamento acustico, qualora i livelli di rumorosità ambientale superino i suddetti valori limite affinché non causino danno biologico alle persone e tenga conto del potenziale danno economico alle attività - terminando con l'invito - ad adempiere pienamente e in misura preventiva ai compiti sulla tutela della salute».

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