Forlì, "nel nome di Gino": gli ex giocatori per lo storico patron della Tre Martiri
- 26 settembre 2023

A distanza di 20 anni dalla morte i “suoi ragazzi” non dimenticano Gino Bertaccini. Il patron della Tre Martiri, la storica squadra di Terza categoria diventata famosa per aver vinto il minor numero di partite, era rimasto vittima di un malore mentre era alla guida del suo furgone il 7 settembre 2003. Schietto, non avvezzo ai compromessi, burbero, trasandato, sicuramente a prima vista incuteva anche un poco di timore, ma nessuno come lui ha amato lo sport nel vero significato del termine, senza voglie di protagonismo e ritorni d’immagine e di portafoglio. Per questo è tuttora ricordato con affetto dai tanti ragazzi, ora uomini, che hanno vestito la casacca della Tre Martiri. Tra di loro è scattata la corsa a volersi ritrovare, magari organizzare una partita tra gli ex giocatori di Bertaccini, alcuni dei quali da quei tempi non si sono più incontrati. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma la volontà è fare qualcosa, anche solo un incontro a cena, per ricordare un personaggio singolare. Quella domenica del 2003, intorno alle 19.30, a Porta Schiavonia Bertaccini percorreva la via Emilia con direzione centro quando improvvisamente il suo camper iniziò a procedere a zig zag. Poi lo schianto con una Fiat Duna che a sua volta aveva centrato una Polo mentre il camper finiva la sua corsa contro il semaforo all’incrocio tra la via Bologna e la via Firenze. Bertaccini venne subito soccorso da Andrea Grossi, ex giocatore di basket della Fulgor-Libertas che insieme ad un altro automobilista aveva cercato di rianimare il ferito. Purtroppo nonostante anche l’arrivo dei soccorritori Bertaccini non era sopravvissuto. Due mesi dopo la tre Martiri ottenne la prima vittoria del campionato, ovviamente da dedicare a Bertaccini. Appassionato di calcio da decenni era il factotum della Tre Martiri dove hanno militato migliaia di calciatori senza troppe pretese. Bertaccini era conosciutissimo in città dove viveva solo dopo la morte della moglie. Ma Bertaccini non era solo calcio: fino ai primi anni ’80, il pattinaggio era Tre Martiri e Gino era l’unico riferimento nella città. E anche il ciclismo faceva parte del mondo Tre Martiri, anche se negli ultimi anni di vita il calcio era l’unico sport attivo. Sono passati 20 anni, ma un uomo come Bertaccini merita di essere ricordato e i suoi ex giocatori lo vogliono fare tutti insieme.