Natale in rosa per Caviro Paolo Cevoli stappa il Novebolle extradry

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Novebolle, un nome e un marchio che Caviro ha creato scavando nella storia e nella tipografia. «Nove come i nove colli romagnoli; nove come inizio novecento, periodo in cui la Romagna produceva spumanti apprezzati in Italia e all’estero; nove come novo, nuovo: un nuovo concetto di sparkling wine», così spiegano l’origine del progetto su cui la cooperativa è impegnata ormai da qualche anno e che fa parte di un’operazione di restyling imponente.

I riflettori per Caviro quest’anno sono tutti puntati sul “Novebolle Romagna DOC Spumante Rosato Extradry” (della linea Vigneti Romio), protagonista del nuovo cortometraggio della serie “Ti verso una storia…”, il progetto promosso dal Gruppo Caviro insieme a Paolo Cevoli per promuovere la cultura, il vino e il calore della Romagna. Questa volta la storia narrata da Cevoli nel video uscito da un paio di settimane è quella di Ulisse e Penelope, due persone molto diverse che si incontrano per caso in un ristorante romagnolo. «Timido e insicuro lui, vulcanica e determinata lei, Ulisse e Penelope diventano inseparabili fino al giorno in cui un brutto litigio li separa – raccontano da Caviro –. Sullo sfondo di un mare d’inverno inquieto e malinconico, che richiama la forza e l’imprevedibilità dei sentimenti, i due innamorati alla fine si riavvicinano per iniziativa di Penelope e, insieme, si allontanano in sella a una bicicletta. A tenere il manubrio, scegliendo la direzione da percorrere, è ancora una volta Penelope, emblema della forza e della determinazione delle donne».

Il mercato

Un’indagine statistica recente ha rivelato una forte domanda mondiale di bollicine, con grandi spazi di mercato aperti per spumanti italiani ma con identificazione territoriale. In pratica, il Prosecco ha stimolato la fame di esplorare tutto il bendidio che il Belpaese possa dispensare nella sezione spumanti. Chi per professione, oltre che per passione, produce vini, alla forte domanda di bolle made in Italy prova quindi a offrire un orizzonte di risposta. E una delle risposte romagnole ha voluto darla proprio Caviro – capofila in un progetto che possa portare gli spumanti romagnoli a ricevere la denominazione d’origine. «Il marchio Novebolle – spiegano dalla cooperativa faentina – è il risultato di ricerche che hanno portato alla luce caratteri tipografici mobili risalenti al primo Novecento, mantenendo uno stile decisamente liberty per ricordare la passata tradizione spumantistica che oggi si vuole riprendere con approccio moderno. Ai primi del ‘900, in Romagna c’erano produttori che sperimentavano nuove basi spumanti per rivenderla anche all’estero e nascevano etichette come lo “Champagne La Tour”, in omaggio alla torre che ancora oggi si erge sul perimetro di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli». L’immagine scelta per il Rosato Extradry si ispira anche questa volta alla tradizione Romagnola un tempo riportata su riviste come “La Pié”, una pubblicazione ora non più edita, fondata nel 1920.

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