Nada Malanima in concerto al Comunale di Cesenatico

Stasera alle 21, teatro Comunale di Cesenatico, il palcoscenico è tutto per Nada la “bambina che non voleva cantare” secondo il film che la Rai ha dedicato alla sua storia; 54 anni da artista e un quarantennale percorso in una ricercata canzone d’autore. Nada Malanima (1953) è fra le personalità più spiccate della musica italiana; passata dal primo travolgente successo di “Ma che freddo fa” con cui quindicenne fu eletta a beniamina popolare al festival di Sanremo 1969 (canterà in 7 edizioni del festival), ad artista autoriale irrequieta; dal lontano e folgorante incontro nei Settanta con Piero Ciampi, livornese come lei, ha saputo rinnovarsi con piglio sfrontato allargando il palcoscenico alla scrittura in prosa, al teatro con Dario Fo, Giulio Bosetti, Marco Messeri, a progetti musicali con gli Avion Travel e Massimo Zamboni, al Premio Amnesty 2017 vinto con “Ballata triste”.
È dell’ottobre 2022 l’ultimo disco “La paura va via da sé se i pensieri brillano”, prodotto e suonato dal britannico John Parish con cui ha un sodalizio decennale; disco protagonista del concerto odierno che esalta sonorità che hanno caratterizzato la storia musicale di Nada. Dieci tracce tra sonorità che rimandano ai Sessana e all’influenza dei Csi. Stasera non può mancare un excursus antologico del suo viaggio di mezzo secolo nella canzone, da “Ti stringerò” a “È un momento difficile tesoro” (2019), titolo del penultimo disco di cui ha dichiarato: «Ho sempre provato attraverso i miei dischi e i miei libri a cercare di raccontare quello che sento e avverto, sia dentro che fuori di me. È esattamente da questa disposizione d’animo che è nato “È un momento difficile, tesoro”». Disco questo che aveva già curato con John Parish così come “Tutto l’amore che mi manca” (2004). Album che comprendeva “Senza un perché” che il regista Paolo Sorrentino molti anni dopo ha voluto inserire nella sua serie “The young Pope”. «Un giorno mi chiama Sorrentino, mi spiega che vorrebbe usare il brano per uno sceneggiato televisivo con Jude Law, Diane Keaton e Silvio Orlando. Mi sembrava una presa in giro...».
Schiva a interviste, Nada ha parlato attraverso i suoi testi come “Io ci sono” dove la si vede in un video nello studio di registrazione ed esalta la sua voce grintosa, rabbiosa, con testi chiari, diretti, d’impatto, che rimandano a una composizione canora “alla vecchia”. Da “Senza un perché” alla preghiera di “O madre” per cui ha realizzato un video con il coreografo Virgilio Sieni, anche lui toscano. Il quale l’ha chiamata a collaborare al progetto “La natura delle cose”.
Personalità unica, Nada sa trascinare nelle sue inquietudini con immediatezza, come “In mezzo al mare”: «Non possiamo evitare di stare in mezzo al mare, un po’ ci piace, un po’ ci fa paura».
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