Movida, ancora risse a Milano Marittima. Ragazze in coma etilico

Un altro fine settimana infuocato. Ragazzi denunciati per rissa, aggressioni in strada e in un caso pure ai danni di un buttafuori, giovani ubriachi, al punto da rendere necessario l’intervento del 118 per ricoveri da coma etilico. Milano Marittima si conferma il fronte più delicato di un divertimento fatto di eccessi che spesso vede come protagonisti giovani e giovanissimi. Un copione che va in scena ormai da maggio ad ogni week end, con episodi di violenza contenuti grazie all’estremo sforzo di tutte le forze dell’ordine, coordinate dal prefetto Enrico Caterino. Anche il Comune ha cercato di fare la sua; l’ordinanza che obbliga i locali della movida nell’anello di viale Romagna a tenere solo musica di sottofondo sarà in vigore fino al 4 luglio.Nella notte si sono concentrati gli interventi. Continua imperterrito il fenomeno delle bottiglie di alcolici “da passeggio”. Carabinieri e Polizia locale hanno provveduto a denunciare le persone trovate con zaini e bauli riforniti di “drink” per la serata, elevando sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Fra questi un 19enne di Cesenatico che al momento di consegnare la bottiglia di vodka alla pattuglia che lo aveva sorpreso in via Maggiore, si è giustificato dicendo di averla raccolte con l’intenzione di buttarla nel bidone. Fra gli ubriachi, due casi eclatanti. Una ragazza poco più che maggiorenne e una, di 16 anni, trovate in coma etilico e soccorse dal 118. La lista delle denunce, oltre all’ubriachezza, contempla poi anche le resistenze nei confronti delle forze dell’ordine e le scazzottate. Decine di interventi per risse e aggressioni. A farne le spese è stato anche l’addetto alla sicurezza di un locale, colpito da una giovanissima cliente con il tacco di una scarpa.

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