Morciano, traffico di cuccioli dall'Ungheria: coinvolto un veterinario

Archivio

Anche un veterinario coinvolto nell’indagine su allevamenti clandestini di bulldog francesi che nel giugno dello scorso anno ha portato alla denuncia di un uomo e di una donna di Misano, allevatori clandestini di cani, a cui erano sono stati sequestrati più di una ventina di cuccioli (quasi tutti bulldog francesi), poi risultati importanti clandestinamente dall’Ungheria.

I viaggi dall’Est

L’indagine dei carabinieri Forestali va avanti con perquisizioni in Emilia Romagna, Calabria e Piemonte che hanno riguardato cittadini italiani, tra cui anche un esercente la professione veterinaria, i quali, a vario titolo, hanno concorso nell’organizzare le attività necessarie ad introdurre illecitamente in Italia animali da compagnia, così eludendo i controlli delle autorità preposte. L’indagine era partita dunque più di un anno fa, gli accertamenti conseguenti permettevano ai carabinieri Forestali della Stazione di Morciano di Romagna di individuare una serie di persone residenti in varie regioni d’Italia, le quali concorrevano nell’organizzazione di viaggi dall’est Europa verso la Romagna, allo scopo di introdurre cani di razza bulldog francese, tutti privi dei necessari sistemi di identificazione individuale ed in condizioni di salute non consone ad affrontare lunghi viaggi. Gli animali così introdotti venivano dotati di microchip in Italia e registrati presso le Anagrafi Regionali degli animali di affezione italiane per poi, successivamente, essere venduti come “nati in Italia”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui