Mondaino, la Valdoca prepara il suo Pinocchio al Teatro Dimora

Archivio

Il Teatro Valdoca di Cesena torna nel bosco di Mondaino e dell’Arboreto Teatro Dimora; ha appena inaugurato una nuova residenza creativa che proseguirà fino al 14 febbraio 2021. La compagnia torna dunque nello stesso luogo creativo che nel 2017 portò a Giuramenti.

Questa nuova residenza è volta alla ricerca e composizione di una nuova produzione (ancora senza titolo), liberamente tratta dal Pinocchio di Collodi. Il titolo dello step è Mistero cosmico comico. Fra settembre e ottobre, ad Ascoli Piceno, aveva affrontato il primo studio dell’opera, dal titolo Gli adulti sono ragazzi morti, su un’infanzia che viene negata.

In questi giorni salgono a Mondaino il regista Cesare Ronconi insieme ai musicisti Enrico Malatesta percussionista, e ai compositori Attila Faravelli e Ilaria Lemmo per costruire il paesaggio sonoro. Nell’anno nuovo il lavoro proseguirà con gli interpreti, a cominciare da Mariangela Gualtieri autrice del testo originale e pure in scena, e poi Chiara Bersani, danzatrice dedita alla ricerca espressiva, il danzatore Matteo Ramponi (ha pure collaborato con Alessandro Sciarroni), l’attrice Silvia Calderoni che debuttò con Valdoca in Paesaggio con fratello rotto (2004) dopo avere frequentato la Scuola europea della compagnia, e ancora Elena Griggio e Silvia Curreli attrici e cantatrici.

Mistero cosmico comico è indicativo della natura di Pinocchio, che è pure un mistero, «quasi una figura mitologica nata nell’800 – dicono alla Valdoca – in oscillazione fra tragedia e commedia, tra il cosmico, cioè figura che va oltre l’umano, e il comico figura meno che umana, come è il burattino sgambettante sempre in fuga. Un po’ come scrive Giorgio Manganelli nel suo Pinocchio: un libro parallelo, in cui la figura vitale di Pinocchio è insieme umana, animale, vegetale e ultraterrena».

Mariangela Gualtieri, da autrice della drammaturgia, in queste fasi di studio individua alcuni personaggi a cui dare parola, come appunto è Pinocchio e la Fata. A proposito del nuovo lavoro introduce: «Mistero cosmico comico è il secondo avvicinamento alla magia inesauribile di Pinocchio. Lo vediamo – o intravediamo – come sagoma che parla di noi, animale umano adulto e attuale, come lui così desideroso di avventura e di amicizia e come lui condannato ad attraversare la vita, con le sue disavventure che talvolta sembrano sevizie di una divinità feroce. In questo tempo che vede la nostra specie in un bilico decisivo, fra evoluzione armonica o scomparsa, fra umano o ritorno alla barbarie, fra gentilezza o prevaricazione, fra comunità o gregge, Pinocchio dice la sua, e come sempre per le opere che hanno durata, pare scritta proprio per noi, ora, in questo tempo, in questo mondo».

Il Teatro Valdoca aprirà il suo cantiere al pubblico l’11 e 12 febbraio.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui