Modigliana. Strade sparite, metà paese ancora senz'acqua
A Modigliana la maggiore criticità rimane quella delle strade. «È una tragedia - Franco Albonetti, presidente della Protezione civile di Modigliana -, non c’è una strada che sia percorribile, sono tutte state mangiate a livello dell’asfalto. Faenza adesso è collegata bene ma non possono passare mezzi superiori ai 35 quintali e da oggi (ieri, ndr) ci hanno messo anche gli orari per transitare proprio per i lavori che stanno facendo per metterla a posto. Non si può passare dalle 8 alle 12 circa e dalle 14 alle 18». Come in tutte le altre città colpite dall’alluvione, sono tantissimi i cittadini che si rimboccano le maniche. «C’è tantissima gente che lavora con i mezzi propri e noi stiamo cercando di aiutarli rifornendoli con il gasolio», spiega. Anche questa non è un’operazione semplice dal momento che il distributore di Modigliana è fuori uso perché non c’è linea. «Ogni tanto – continua – andiamo a Faenza con delle taniche. Ieri sono andato a prendere 184 euro di gasolio e oggi lo distribuiamo alle persone che hanno mezzi da lavoro come escavatori e bobcat». Altro fronte sul quale è impegnata la protezione civile è assicurare il rifornimento di acqua. «Credo che il 90% dei cittadini abbia la luce - continua - ma in paese circa il 50% non ha acqua perché i serbatoi in alto sono fuori uso. Noi, come Protezione civile, stiamo andando a portarla dove c’è bisogno con una tanica da 10 quintali. Cerchiamo di fare del nostro meglio».