Missione finita per la Mare Jonio guidata dal medico di Gambettola

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La missione numero 12 di Mediterranea Saving Humans si è conclusa. Ieri mattina tutte e 92 le persone soccorse nel Mediterraneo centrale sono state fatte sbarcare dalla Mare Jonio. «Per loro sono finiti gli orrori della Libia e le sofferenze della traversata in mare - li salutano da Mediterranea -. Inizia una nuova vita in Europa. Benvenuti e buon tutto per il futuro». Erano in porto a Pozzallo dalla notte di mercoledì scorso, quando dopo aver vinto il braccio di ferro con il Viminale hanno ottenuto, insieme a Sea Watch l’indicazione del porto sicuro verso cui fare rotta. La scelta dell’equipaggio di Mediterranea, di cui ha fatto parte anche la gambettolese Vanessa Guidi come capomissione e medica di bordo, è stata quella di dare priorità, nelle procedure di sbarco a Sea Watch che da quattro giorni attendeva di poter mettere in salvo le 342 persone a cui aveva prestato soccorso. Procedure lunghissime che hanno richiesto giorni per essere portate a termine. Quella che si è appena conclusa è stata la seconda a cui ha preso parte Guidi. Non è stata una missione semplice, in più occasioni la flotta civile di cui fa parte anche Mediterranea, si è dovuta interporre tra la cosiddetta “guardia costiera” libica e le imbarcazioni in “distress” che chiedevano soccorso per che venissero catturati e deportati nei lager libici. Sono state 92 complessivamente le persone soccorse dalla Mare Jonio, di questi una trentina erano minori non accompagnati.

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