Milano Marittima, Pineta: confermato il sequestro

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Il collegio ha sciolto la riserva: il sequestro del Pineta è confermato. La notizia è arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo che l’udienza di alcuni giorni fa in tribunale a Ravenna si era conclusa senza alcuna certezza, con Andromeda e Hdp22, le società che hanno gestito in passato lo storico locale di Milano Marittima, a chiedere di rimuovere i sigilli apposti nel marzo di quest’anno e il custode giudiziario della discoteca a insistere in un’istanza contraria. Alla fine è stato quest’ultimo a spuntarla. Si tratta di un nuovo capitolo nel romanzo rivierasco che ha già infiammato la primavera e si appresta ad accendere anche la stagione estiva, e non solo di luci stroboscopiche: un’altra questione che rimane tuttora in sospeso è quella della liquidazione giudiziale, revocata una decina di giorni fa dalla Corte d’Appello di Bologna che aveva accolto un reclamo presentato dal legale di Andromeda, l’avvocato Andrea Santini. Questa partita, però, non è affatto conclusa: il liquidatore giudiziale resta infatti in carica con compiti di vigilanza e, qualora i creditori dovessero presentare nuovamente una richiesta di liquidazione, questa dovrebbe essere valutata nuovamente dal tribunale: su Andromeda pesa un debito da circa 1,5 milioni di euro. Lecito pensare che ci sia qualcuno intenzionato a reclamare il denaro che considera perduto. Insomma, bisognerà attendere ulteriori gradi di giudizio, così come sul piano del sequestro occorrerà aspettare anche il giudizio di merito. Intanto la discoteca rimane nelle mani degli attuali gestori, la società milanese Manta, che se l’era aggiudicata in un’asta indetta dal custode giudiziario.

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