Mercato, insulti a Musk e bestemmia rovinano un bel festival

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Terminata la prima edizione del “Rievolution Fest”, la sindaca Monica Rossi tira le somme, esprimendo soddisfazione per il grande coinvolgimento di associazioni e nuove generazioni. Ribadisce però anche di non aver condiviso il linguaggio utilizzato venerdì sera, in piazzetta del Savio, durante il “talk” sulla censura. In effetti, a vedere l’immagine di quanto è apparso sullo schermo durante l’intervento di Diletta Belotti, e poi riprodotta anche con un “no comment” nella pagina Facebook di Ombretta Farneti, la “presa di distanze” della sindaca e della Giunta potrebbe apparire anche troppo soft. Tra le tante iniziative del “Rievolution Fest” per venerdì sera era in programma un “talk”, una chiacchierata a cura di “We Reading”, con Diletta Bellotti su “Un giorno in censura: la Cancel Culture come non l’avete mai vista”. Sta di fatto che linguaggio ed espressioni comparse anche sullo schermo, con tanto di delicati complimenti che abbinavano il nome di Elon Musk a un esemplare di suino, con relativo invito a passare a miglior vita e condito con bestemmia, hanno sicuramente colpito una parte del pubblico.

«Ci preme sottolineare - ha commentato la sindaca Rossi sulla pagina Facebook del Comune - come non abbiamo condiviso il linguaggio e a tratti l’atteggiamento durante l’intervento di venerdì sera in piazzetta del Savio. Per questo ho preso pubblicamente le distanze a nome mio e di tutta la Giunta. Ci dispiace che siano state urtate sensibilità». La sindaca spiega poi che le frasi comparse sullo schermo volevano proprio essere l’esemplificazione di come sui social possono comparire espressioni violente e di come bisognerebbe trovare strumenti per intervenire. Sta di fatto che per parlare della censura si sono utilizzate frasi “da censurare”. «Quello che più non abbiamo condiviso è stato il linguaggio e l’atteggiamento utilizzato durante tutta la serata - continua la sindaca - Siamo intervenuti ed abbiamo fatto bene a intervenire».

Quanto al festival, tra rivoluzione ed evoluzione, sperando di evitare l’involuzione, «sono stati due giorni pieni di dibattiti, di contenuti, di festa e di collaborazione - commenta la prima cittadina mercatese - È stato emozionante vedere generazioni differenti confrontarsi, divertirsi e unirsi per rivoluzionare la modalità con cui vengono gestiti gli spazi pubblici. Sono stati due giorni a tratti faticosi, ma con l’idea e la consapevolezza che la sinergia tra le Pro loco del territorio, tra le associazioni coinvolte tra l’amministrazione comunale e i ragazzi e le ragazze di Mercato Saraceno ha portato a un risultato che ha superato le aspettative e che ha abbracciato tutte le generazioni».

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