Medico morto a Ravenna, acquisti sospetti di farmaci

Due giorni prima di morire il dottor Danilo Molducci aveva ricevuto nella sua casa di Campiano un’ispezione da parte dei carabinieri per un acquisto sospetto di farmaci. Non medicinali qualsiasi, bensì psicofarmaci, per l’esattezza benzodiazepine. La segnalazione sarebbe partita da due distinte farmacie del Ravennate; l’acquisto ravvicinato e il quantitativo del medicinale richiesto avrebbero sollevato i sospetti, anche alla luce del fatto che a ritirare le dosi – munita di ricetta – era stata la badante che da un paio di anni aiutava il medico a fronteggiare i problemi di salute che da tempo lo affliggevano. La donna, una 51enne di origine romena, è ora indagata per omicidio volontario insieme al figlio del defunto, il 39enne di Castrocaro Stefano Molducci, segretario dimissionario del Pd locale. Ma la causa che il 28 maggio ha portato alla morte il 67enne, medico di base in pensione, non è ancora chiara. Intanto è stato sequestrato il telefono del medico. Lo aveva preso il figlio all’indomani della morte del 67enne. Su quel dispositivo la Procura affiderà oggi l’incarico per una consulenza informatica. Un accertamento del quale sono state informati anche gli imputati, che tramite il proprio legale, Claudia Battaglia del foro di Forlì/Cesena, potranno nominare a loro volta propri consulenti. La verifica è finalizzata a risalire a eventuali dati, anche rimossi, potenzialmente utili alle indagini.

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