Maradona nel chiostro della basilica a Napoli: un olio su tela nato a Santarcangelo

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Se Maradona era la mano di Dio, Spadoni è la tavolozza di una leggenda. È stata allestita nei giorni scorsi nel chiostro della basilica di Santa Maria della sanità, uno dei quartieri più popolari di Napoli, l’opera intitolata “Diego!”. L’autore 44enne, Elvis Spadoni, è un artista marchigiano di origine ma romagnolo per adozione. L’olio su tela che ha ideato, 190x270 centimetri, raffigura l’indimenticato pibe de oro santificato e colpito da luce caravaggesca. Il punto di partenza è una foto che immortala Maradona che esulta, braccia al cielo, durante il mondiale di calcio del 2018, subito dopo un gol segnato con la maglia dell’Argentina. Nell’opera di Spadoni attorno al campione si assiepano tifosi che equivalgono agli eletti: a loro è permesso di toccarlo, unendosi all’estasi, mentre altri, sprofondati più in basso, cercano di avvicinarsi al fulcro della composizione, dimenando le mani, in cerca di beatitudine o riscatto. Gente semplice con rughe e imperfezioni proprio come gli umili dipinti da Caravaggio.

Evergreen

Come ha spiegato l’artista, citando lo scrittore Pierpaolo Pasolini, il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. Altro nodo delle scelte stilistiche resta il forte legame tra Napoli e uno dei suoi miti, un giovane di modeste origini, a tratti controverso, che ha saputo portare fino alle stelle la squadra partenopea dove militò dal 1984 al 1991. A scomodare il sacro mischiandolo con il profano sono stati proprio i tifosi che gli eressero un altarino in una via pubblica, o organizzarono un convegno intitolato Te Diegum, anziché Te Deum: è in questo solco che va incanalata e intesa la potenza visionaria dell’ultimo dipinto. Un lavoro destinato a far scalpore, dove è costante il ricorso ai canoni dell’arte barocca.

L’artista

Dopo gli studi in Teologia, Spadoni ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino dal 2007 al 2012 con indirizzo di pittura. La svolta arriva nel 2011 quando conquista la borsa di studio “Zeffirelli scholarship fund for the arts” di New York aggiudicandosi anche il premio nazionale delle arti per la sezione pittura.

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