Mandrioli, la prima riunione del tavolo di lavoro

Si è tenuta giovedì in Toscana una riunione tra i vari enti interessati sul tema della strada dei Mandrioli e del rischio chiusura sul versante romagnolo, con l’obiettivo di creare un tavolo con tutte le istituzioni interessate per progettare un intervento risolutivo. Dopo la lettera inviata dalla presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini a prefettura e istituzioni giovedì si sono incontrati i rappresentanti delle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, delle Province di Arezzo e di Forlì-Cesena e del Comune di Bagno di Romagna.

«Si è deciso di istituire un tavolo tecnico sulla strada dei Mandrioli - dichiara l’assessore regionale toscano a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli -. Questo gruppo tecnico sarà coordinato dalla Provincia di Forlì-Cesena e dovrà valutare le azioni opportune per garantire la transitabilità dei mezzi pesanti sul Passo dei Mandrioli e il miglioramento complessivo dei collegamenti. I tecnici dovranno condividere ipotesi, studi di fattibilità e possibili azioni concrete. Poi come enti coinvolti e con un quadro di fattibilità condiviso lo andremo a proporre al Ministero per i necessari investimenti. È importante un lavoro di squadra che porti a una soluzione condivisa».

«L’incontro si è reso necessario – commenta Chiassai Martini – dopo le voci della possibile chiusura ai mezzi pesanti che aveva generato molta preoccupazione in Casentino. La strada dei Mandrioli è indispensabile per le nostre aziende. È stato anche ribadito che i collegamenti tra Toscana ed Emilia-Romagna, dalla ex statale 3bis alla E45, come il Passo dei Mandrioli, vanno tutti garantiti. Le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna hanno annunciato di aver interessato il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini per la E45 e la ex Tiberina 3bis e verrà chiesto un incontro anche per il Passo Mandrioli a cui parteciperanno anche la nostra Provincia e quella di Forlì-Cesena».

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