Maltempo, ecco chi sono le vittime del Ravennate

Da un decesso iniziale, rivelatosi nella giornata di ieri un falso allarme, i morti ufficializzati in provincia di Ravenna sono saliti a sette (la settima vittima è stata ritrovata nella mattina del 19 maggio, è un 75enne di Faenza: qui l'articolo), ai quali si aggiunge un disperso. Tutti annegati all'interno delle proprie abitazioni, eccetto una coppia di Pezzolo (Russi), rimasta folgorata. Un bilancio nero quello che arriva a emergenza ormai inoltrata, in concomitanza con allagamenti in gran parte imputabili allo straripamento dei canali secondari tra Faentino, Bassa Romagna e entroterra ravennate.

La coppia di Pezzolo

A Pezzolo, frazione del comune di Russi, due coniugi sono deceduti rimanendo bloccati al piano terra della loro abitazione, situata in un’area isolata. Si tratta di Delio Foschini e Dorotea dalle Fabbriche, agricoltori e allevatori, proprietari di alcuni terreni nella campagna russiana, che in passato avevano gestito una piadineria nei pressi del Mercatone. Si erano rifugiati al primo piano, quando l’acqua ha iniziato a entrare in casa, straripando i canali in seguito alla rottura del Lamone a Reda. La decisione di tornare al piano inferiore per cercare di mettere in salvo un freezer si è rivelata fatale per entrambi. Durante la movimentazione l’elettrodomestico si dev’essere ribaltato, facendogli perdere l’equilibrio e schiacciandoli, per lasciarli infine bloccati a terra mentre nel frattempo il livello saliva. Non si esclude che nella morte possa avere influito anche un principio di folgorazione dovuto a un contatto della presa con l’acqua. A dare l’allarme nel cuore della notte, è stato il figlio Andrea, che commentando l’allerta pubblicata dal comune di Russi, ha chiesto aiuto mostrandosi preoccupato: «Noi abbiamo genitori isolati - ha scritto -, il loro cellulare squilla dalle 19, ma non rispondono. Chiesto intervento vvff e carabinieri, ma sono passate quasi 3 ore. Spero con le prime luci facciano un giro in via Chiesuola 73, Pezzolo». Al commento aveva risposto lo stesso Comune, sincerandosi che i vigili del fuoco fossero stati contattati e che avessero adottato un primo piano d’emergenza. Nel frattempo anche la figlia della coppia si era preoccupata. Il tentativo di un familiare di raggiungere la casa con un trattore è tuttavia andato in fumo non appena il mezzo si è impantanato. Nelle ore successive i due corpi sono stati ritrovati ormai senza vita.

I due anziani a Sant’Agata

Due i morti a Sant’Agata sul Santerno. Il primo un uomo di 89 anni, Giovanni Sella, un tempo barbiere della località, storico esercente conosciuto da tutti. L’anziano era allettato e viveva di fianco al Bar Roma, in pieno centro, insieme alla moglie che fino all'ultimo ha tentato di sollevarlo per portarlo al sicuro. Con l’arrivo della piena, rimasti bloccati all’interno dell’immobile, hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco, che intervenendo, sono riusciti a trarre in salvo solo la donna, recuperata da una finestra al primo piano. Il marito, bloccato al piano terra, non è riuscito a mettersi in salvo. Il corpo è stato recuperato solo ieri. Dev’essere ancora identificata invece una seconda salma, pare sempre individuata in un’abitazione dello stesso comune. Alcune voci di paese parlano di una 95enne con problemi di deambulazione che viveva al piano terra di un’abitazione che si è via via allagata.

Morti in casa nell’alluvione

A Castel Bolognese è stato rinvenuto il cadavere di un uomo sui 75 anni, Giovanni Pavani, deceduto probabilmente nella stessa giornata di mercoledì. L’anziano viveva con la moglie ma pare si fosse rifiutato di abbandonare la propria abitazione, chiudendosi in casa al sopraggiungere delle acque. I primi a chiamare i soccorsi sarebbero stati i vicini, rendendosi conto che la situazione diventava critica. Avrebbero riferito di avere tentato di chiamare i soccorsi ore prima, senza tuttavia riuscire a mettersi in contatto con i soccorsi, in quel momento già messi a dura prova con decine e decine di interventi in tutta la provincia. A chiudere il bilancio dei decessi è Lugo, dove è stata segnalata la morte di un 70enne di origini magrebine, morto all’interno della casa in cui abitava. Il corpo, fino alla prima serata di ieri, doveva ancora essere recuperato e identificato. Smentito invece il decesso di una persona rimasta all’interno dell’auto sommersa nella campagna tra Solarolo e Castel Bolognese (vedi altro servizio a pagina 3) . Infine si conta un disperso a Boncellino, frazione di Bagnacavallo, ma il triste bilancio si teme possa aumentare nel corso delle ore, seguendo l’ondata di devastazione lasciata dai fiumi romagnoli.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui