Maltempo a Rimini, i bagnini: "Limitati i danni"
Mare in burrasca e onde alte anche qualche metro hanno flagellato la Riviera. Con la battigia che, nel pomeriggio di ieri, aveva quasi raggiunto il Parco del mare e con l’acqua penetrata all’interno degli stabilimenti balneari.
Sottolinea Fabrizio Pagliarani, uno dei gestori del bagno 26 e rappresentante sindacale della Confesercenti balneari Rimini: «Il mare è salito fino a raggiungere il lungomare, tanto è stata forte la tempesta questa mattina (ieri, ndr). Ed ha allagato completamente le cabine. Almeno nella zona di Marina centro. Per fortuna, nel nostro bagno e anche in altri, che l’acqua non sia riuscita ad entrare nei bar e nei ristoranti sulla spiaggia. Altrimenti sarebbero stati guai. Comunque, prima di tirare un sospiro di sollievo bisogna attendere la marea di questa sera (ieri, ndr), quando alle 21.30 toccherà il suo picco».
Secondo una stima approssimativa, di danni elevati per adesso non se ne dovrebbero registrare. Commenta Pagliarani: «Quello che dovevamo mettere al sicuro è stato messo. Per il resto si dovrà provvedere alla pulizia delle cabine e degli stabilimenti. Comunque, di grossi danni non ce ne dovrebbero essere. Anche ombrelloni e sdraio sono state messe in sicurezza. Domani tireremo le somme (oggi, ndr). Va detto, però, che una situazione simile l’avevamo già vissuta lo scorso anno, a settembre, quando un’altra tempesta con mare alto aveva causato l’allagamento dell’arenile».
Ma se a Rimini, a Marina centro in particolare, la spiaggia era letteralmente sparita, sommersa dall’acqua del mare, a Riccione la situazione si presentava diversamente. Almeno lungo l’arenile. Visto che sottopassi e viali sembravano somigliare più a torrenti in piena che ad arterie stradali.
Spiega Diego Casadei, appena confermato nel ruolo di presidente della Cooperativa bagnini di Riccione: «L’acqua non ha raggiunto gli stabilimenti, ha allagato due terzi dell’arenile». Confermano dal bagno 64: «Il mare ha coperto metà spiaggia, non di più».