Lugo, quattro giovani in auto sparano tra le case

Spari in via Paurosa. Dovrebbero essere almeno cinque i colpi esplosi da un’arma di piccolo calibro i cui bossoli sono rimasti sull’asfalto di quella strada nota per esser stata una delle più allagate di Lugo nel maggio scorso.
Secondo una prima ricostruzione che dovrà essere vagliata dai carabinieri della Compagnia di Lugo a cui sono affidati i rilievi, tutto è successo poco dopo le 18 quando nell’adiacente via Lato di Mezzo una pistola spara una prima volta, presumibilmente contro una catasta di rifiuti post alluvione. Il bossolo infatti è stato ritrovato proprio lì.
Un boato strano, che alcuni residenti di via Paurosa, distanti meno di cinquanta metri, scambiano quasi per un petardo. Si rendono conto che non lo è quando l’auto da cui è partito il colpo arriva di fronte alla loro abitazione a folle velocità. Una Golf nera, con quattro giovani a bordo, almeno secondo la loro ricostruzione. Nell’affrontare quella curva il quartetto rischia un primo frontale con un furgone che viaggiava in senso opposto. A immortalare con lo sguardo quella scena c’è una famiglia che stava allestendo la piscina gonfiabile per i bambini piccoli. Il conducente dell’auto - secondo il racconto dei testimoni oculari - lasciando la mano sinistra sul volante, ha estratto con la destra la pistola e ha sparato al furgone. Il passeggero al suo fianco invece avrebbe quasi riso in faccia a quelli che per loro erano solo spettatori, ma in realtà erano cittadini sconcertati e terrorizzati. Poi giù il pedale del gas, ma in quella spericolata fuga lungo via Paurosa vengono sparati altri tre colpi, uno dietro l’altro.
Scatta l’allarme e in pochi minuti arrivano sul posto le prime pattuglie dei carabinieri di Lugo. Saranno loro a delimitare le singole aree e ad occuparsi dei rilievi. Il bilancio non annovera feriti, ma tanta paura per quella che è stata una insolita sparatoria su cui si sta cercando di fare luce.
«Sono uscita dal giardino per capire cosa stava accadendo – racconta S., che ha assistito in diretta alla scena –. Si sono proprio fermati qui davanti a noi, come se nulla fosse. Poi dopo aver sparato sono ripartiti a folle velocità e hanno esploso altri colpi più avanti». «Ero dentro casa quando ho sentito tre botti in rapida successione – racconta un membro della famiglia a pochi numeri civici di distanza –. Subito ho pensato a delle sgasate di moto o auto di quelle elaborate. Non avrei mai immaginato che in questa zona qualcuno passasse a sparare».