Lugo, presentata la stagione autunnale del teatro Rossini

Già l’entusiasmo che ne aveva accompagnato la riapertura ufficiale il 15 maggio faceva pensare al meglio, ma il cartellone del teatro Rossini che ieri è stato rivelato alla stampa è la conferma di un nuovo inizio nel segno della qualità e della più ampia apertura verso il pubblico. Perché il restauro portato a termine è importantissimo, ma poi ciò che “fa” un teatro sono le scelte artistiche e la capacità di coinvolgere gli spettatori, e sia nel versante del teatro di parola che in quello della musica gli appuntamenti programmati sembrano andare in questa direzione. Dunque, prosa e musica. Lo ha spiegato bene il Sindaco, che scaramanticamente ha scelto di presentare tutto in questo inizio luglio riallacciandosi a una consuetudine precedente i tre anni di chiusura: «Se quella sorta di festival che è Rossini Open – ha spiegato Davide Ranalli – riprende l’esperienza estiva dello scorso anno proiettandola in una nuova dimensione anche grazie ai finanziamenti ricevuti dal Fus (il fondo ministeriale destinato allo spettacolo), la stagione di prosa è proprio legata alle abitudini del pubblico». Un pubblico che, come ha sottolineato l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati, «che è cambiato durante questi anni di chiusura e che andrà conquistato anche con la collaborazione di tutte le istituzioni culturali della città, dalla biblioteca alla scuola».
Ma veniamo al programma, illustrato dal direttore del teatro stesso, Giovanni Barberini. Nel Rossini Open, che dal 6 ottobre al 30 novembre concentra ben 18 appuntamenti, spiccano le presenze di solisti come la pianista Beatrice Rana, il violoncellista Giovanni Sollima, il controtenore Carlo Vistoli, e il pianista ucraino Antonii Baryshevskyi, ma anche celebrazioni insolite come i centenari di Luigi Squarzina (di origini lughesi) e del compositore Raffaello De Banfield (figlio di Goffredo, storico avversario nei cieli di Baracca), o la partitura di Silvia Colasanti su testi di Mariangela Gualtieri chiamata a declamarli, o ancora l’intervento storico musicale di Giovanni Bietti – l’incontro impossibile tra Verdi e Rossini. Il calendario della prosa prevede invece 7 spettacoli (tre date per ognuno): dal Mercante di Venezia shakespeariano, in apertura il 28 ottobre, affidato a Franco Branciaroli alla Lisistrata di Aristofane con Amanda Sandrelli, dallo strampalato Zorro ideato da Margaret Mazzantini e interpretato dal marito Sergio Castellitto, al Don Chisciotte di Alessio Boni e Serra Yilmaz, fino a un altro personaggio originale, dal manicomio di Imola, Oreste, affidato a Claudio Casadio. E ancora il Teatro dell’Elfo con il soggetto storico Diplomazia, così come il fuori abbonamento I treni della felicità.
Info: 0545 38542