Lugo, mamme come dade mentre i genitori spalano il fango

Gli effetti catastrofici dell’alluvione che ha colpito anche il Lughese le ha trasformate da semplici mamme in dade speciali. Anche loro volevano dare il loro contributo nel momento dell’emergenza, ma con i bimbi piccoli armarsi di badile era forse un po’ troppo impegnativo. Così hanno pensato di fare ciò che gli riesce molto bene: accudire i bambini degli altri e farli divertire.

Con questo scopo è nato l’Oratorio dei volontari, per qualche giorno allestito nella sala civica di Bizzuno e poi trasferito alla sala polivalente del centro sociale Il Tondo. Oggi ci sono 16 bimbi, dai 3 ai 6 anni, ma la settimana scorsa si è raggiunto il picco con 40. I loro asili, il Capucci e il Fondo Stiliano, sono stati allagati e la riapertura è ancora da definire. Entrambe le strutture hanno trasferito le loro attività in location provvisorie (il Capucci proprio nella parte più spaziosa della stessa sala) ma gli orari sono ancora ridotti e così chi ha necessità di lasciarli fino al pomeriggio ha gioito per la loro iniziativa a costo zero.

«Siamo davvero soddisfatte di aver potuto dare una mano anche noi – racconta Jessica, una delle sei mamme che ha organizzato un po’ tutto –. Loro si divertono molto e in realtà anche noi. Sappiamo bene le difficoltà che possono sorgere in contesti come questi, dove le necessità dei bambini devono conciliarsi con quelle dei genitori al lavoro. Noi e alcune studentesse che ci raggiungono nel pomeriggio ci mettiamo solo il tempo e la dedizione, ma sarebbe stato impossibile senza le donazioni e l’impegno di tanti altri, in primis della presidente de centro Il Tondo, Noemi Marzia Ricci, e del sindaco Davide Ranalli e del vicesindaco Luigi Pezzi che si sono subito attivati».

I pasti li ha donati la Croce Rossa e il ristorante Zia Pop mentre alle merende ha pensato la Collegiata di don Leo tramite la fondazione Rava di Milano. I giochi e i libri da colorare, davvero tanti, li hanno donati il Sogno del bambino e la libreria Alfabeta: entrambe le attività lughesi sono state allagate e molta della merce è stata danneggiata, anche solo nelle confezioni, diventando invendibile al pubblico. E invece, come hanno fatto molte altre attività flagellate dall’alluvione, il salvabile di una tragedia è andato a far del bene ai più piccoli. E per non farsi mancare nulla ogni giorno fa la sua irruzione il clown Bebo e per i piccoli ospiti quella saletta diventa una sorta di Mirabilandia.

«I bambini sanno perfettamente che le loro scuole purtroppo sono state allagate – sottolinea Jessica –, ma sanno anche che presto tornerà tutto come prima. Loro si divertono e i genitori sono contenti. Per noi è stata un’esperienza indescrivibile e ci hanno lasciato davvero tanto».

Dalle loro parole, e dall’accoglienza dei piccoli, si intuisce il clima affettuoso che caratterizza quel luogo. Tuttavia, domani sarà l’ultima giornata. Entrambe le scuole materne allagate si trasferiranno provvisoriamente nelle sedi delle scuole Garibaldi e Codazzi, nelle quali mercoledì si conclude l’anno scolastico. Le loro dade li saluteranno con dolcezza e allo stesso tempo un po’ di “freddezza”: il pomeriggio è infatti prevista un’uscita in piazza con gelato gratis offerto dall’Abbidubbi.

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