Lugo, scaglia le panchine e blocca la strada: arrestato
Prima ha bloccato la strada scaraventandovi delle panchine come nelle rapine colossali, poi ha iniziato a brandire la cintura che si era sfilato dai pantaloni contro gli automobilisti impossibilitati a transitare. Il protagonista del brutale episodio, successivamente ammanettato e portato in caserma, è un ventenne di origini africane che da qualche giorno pare stazionasse nei pressi della sede della Croce Rossa, in viale degli Orsini a Lugo. Ed è proprio lì di fronte che ieri pomeriggio, poco dopo le 14, lo straniero ha dato in escandescenze. Molti dei passanti, sia in auto che in bici, hanno temuto per la loro incolumità e quindi hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. In una manciata di minuti è prontamente arrivata sul posto una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile di Lugo. Tuttavia, il giovane sembra proprio non voler ascoltare l’invito dei due militari, al punto da usare quella cintura contro gli stessi, costringendoli dunque a usare il taser in dotazione per poter placare la sua ira. Solo a quel punto, quando il 20enne ha lasciato cadere a terra quell’arma impropria, i due carabinieri sono riusciti a bloccarlo e condurlo verso l’auto nella quale è stato caricato e portato in caserma. Prima del loro arrivo, peraltro, sembra che il ragazzo avesse danneggiato alcune vetture con la stessa cintura e proferito parole scombussolate in una sorta di lingua inglese verso i loro conducenti. Ma non solo: nella mattinata, nemmeno quattro ore prima dell’episodio più grave, era stato allontanato anche dal bar adiacente, il Giardino, perché dopo avervi stazionato si era levato i pantaloni rimanendo in mutande davanti alla clientela, infastidita quanto impaurita da ciò che sarebbe successo un minuto dopo. «Quando lo abbiamo visto spogliarsi gli abbiamo detto di rivestirsi e andarsene subito – riferiscono i dipendenti – ma la sua reazione è stata molto violenta: ha iniziato a scaraventare i portatovaglioli che si trovavano sui tavolini e urlare un po' contro tutti. Poi è fuggito. Mai visto prima, ma da un paio di giorni girava qui intorno. Però ieri ha dato di matto». Paradossalmente, sembrerebbe che lungo viale degli Orsini il problema delle cinture sia ricorrente. Ma non solo quelle di sicurezza che gli automobilisti dimenticano di allacciare. Più preoccupanti sono quelle che si sfilano gli street fighters di turno. Nell’agosto di 3 anni fa, infatti, sempre su quel tratto, ma verso l’incrocio con via Baracca, due cittadini extracomunitari si sfidarono, davanti ai passanti e non curanti delle mamme a spasso con i figli piccoli. Dopo essersi tolti la maglietta e le scarpe, dai pugni passarono presto alle cinghiate, stile boxeur des rues. Come ring non bastò il marciapiede e i due si azzuffarono anche in mezzo alla strada, finendo poi contro un’auto.