L'ufficiale aggredito a Ravenna: "Infieriva su di me, vivo per miracolo"
RAVENNA. «È stato un attacco improvviso, premeditato. Un’aggressione di una violenza inaudita. Quando è arrivata davanti a me mi ha colpito prima alla tempia, mi sono chinato e ho cercato di allontanarla con un braccio tentando di evitare i colpi, ma lei ha continuato a infierire come una furia». Si percepisce ancora lo choc nella voce del colonnello Diego Tomat, l'ufficiale aggredito con un coltello in piazza del Popolo durante le prove per la Festa della Repubblica da una 43enne di origini moldave (a quanto pare ex militare nel suo Paese) che sosteneva di avere un chip nel cervello. Il capitano di vascello della Capitaneria di porto è fuori pericolo, ma è consapevole di aver rischiato la vita. «Mi ritengo una persona molto fortunata - ammette al telefono - è andata bene».
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