Longiano, medico non vaccinato rischia sospensione: sos al sindaco

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Centinaia di cittadini col fiato sospeso per la possibilità che un medico di base longianese non vaccinato venga sospeso dall’Ausl. Di giorno in giorno, stanno crescendo i timori tra i suoi assistiti, al punto che, dopo essere venuti a conoscenza della situazione, si sono rivolti al sindaco, chiedendo rassicurazioni. Il medico di famiglia al centro della vicenda, spiega che «per ragioni strettamente di salute» non ha ottemperato all’obbligo vaccinale che riguarda tutto il personale sanitario e scolastico e dal 15 ottobre coinvolgerà tutti i lavoratori. Ma pare che l’Ausl sia scettica sulla giustificazione addotta: sta valutando la situazionee le prossime ore saranno decisive per arrivare a una decisione. In paese questa incertezza crea ansia. «Non vorremmo rimanere senza medico di base - affermano allarmati alcuni residenti che hanno fiducia in quel professionista - Da un giorno all’altro ci troveremmo in 1.400 senza un medico e nessuno si è preoccupato di avvertirci per tempo. Noi stimiamo il dottore,che è rispettoso della medicina tradizionale ma anche aperto a quella alternativa. Già è stato un trauma lasciare il dottor Luciano Guidi (medico di famiglia andato in pensione qualche anno fa e rimasto nei cuori degli ex pazienti, ndr). Ora siamo preoccupatissimi e abbiamo esternato tutti i nostri timori anche al nostro Comune». Il medico al centro della vicenda, che ha lo studio a Ponte Ospedaletto, spiega: «Non sono affatto un no-vax - assicura - Non mi sono sottoposto al vaccino per motivi di salute personale. Sono al corrente del rischio di essere sospeso e so che alcuni miei assistiti si sono già allarmati. Mi rimetto però serenamente alle decisioni della Commissione Ausl e spero che le mie ragioni di salute vengano prese in debita considerazione». Il sindaco Ermes Battistini sta seguendo con attenzione il caso: «Appena ricevute le segnalazioni dei cittadini, mi sono attivato con l’Ausl per capire cosa stia succedendo. Mi hanno riferito che il medico non si è al momento vaccinato, ma ha ricevuto una proroga sul termine. Anche come Comune siamo preoccupati, ma mi rincuora sapere che sul territorio abbiamo dei bravi medici che hanno ancora posto e nella malaugurata ipotesi di sospensione i longianesi potrebbero quindi trovare delle alternative sempre vicino a casa».

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