Lavoratori in nero, sanzionati due autolavaggi nell'Imolese

Archivio

Ci sono anche due aziende del territorio imolese tra le quindici ispezionate, con dieci attività sospese, 45 lavoratori individuati e nove trovati in nero, tredici persone deferite per gravi violazioni in materia di sicurezza e una per violazioni alle norme sull’immigrazione, più sanzioni per oltre 210mila euro, nel bilancio dell’attività dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Bologna, per prevenire e reprimere fenomeni di lavoro irregolare, in nero e di sfruttamento.

Si tratta di autolavaggi gestiti da imprenditori di nazionalità pakistana a Imola e a Castel San Pietro, che assieme a quello di Calderara di Reno, hanno sommato in tutto sanzioni per tre lavoratori in nero, tre provvedimenti di sospensione dell’attività e violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute del personale. A Castel San Pietro il lavoratore controllato non aveva neanche il permesso di soggiorno e per questo il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria. In totale, sanzioni e ammende per oltre 46mila euro.

Le verifiche e ispezioni hanno riguardato soprattutto le attività di ristorazione, con controlli a otto attività, di cui due a Imola: tra queste cinque sono state sospese e con maxi sanzioni per cinque lavoratori in nero.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui